Rassegna storica del Risorgimento

GUERRA MONDIALE 1914-1918; MITTELEUROPA (IDEA)
anno <1991>   pagina <481>
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Videa di Mitteleuropa jj 481
tedesco .18) Esso non è quello del piccolo gruppo austriaco, ma quello più minaccioso della Germania che sta alle sue spalle.
Il deputato Wenzel KoflaS, infatti, persisteva sul progetto di una federazione di popoli nella Mitteleuropa, della quale su basi democratiche facessero parte anche gli austro-tedeschi in posizione di parità con gli altri gruppi nazionali.1*) Facevano ancor testo i deliberati del Congresso di Brno.
Il destino dell'Impero era comunque dato come scontato. Non se ne poteva pubblicamente dichiarare perduta la guerra, ma in riunioni confiden­ziali si poteva dire e si disse. Un rapporto di polizia **> registra che il 17 mag­gio in una seduta riservata nel palazzo comunale di Praga, Karel Kramàr affermò esplicitamente: L'Austria deve esser sepolta, non è più possibile che sia salvata, al suo posto sorgeranno piccoli Stati fortemente uniti in concordia, un blocco centroeuropeo, ad ogni modo non tedesco ma slavo, sostenuto dai nemici delia Germania. Una Mitteleuropa, in sostanza, che non fosse l'area della moneta e dell'artiglieria tedesca, del Marco e della Bertha, ma neppure del panslavismo russo.
La dichiarazione conclusiva si ispirava ad una futura era felice che non si avverò: gli anni 1938-39 con quel ohe seguì e il dopo seconda guerra fino ai nostri giorni ne sono stati la tragica e sconsolante testimonianza. Vale tuttavia la pena di riportare quella dichiarazione.
DICHIARAZIONE COMUNE DEI POPOLI OPPRESSI
I rappresentanti dei popoli, che hanno partecipato alle celebrazioni del Teatro Nazionale di Praga, di quei popoli, che da secoli soffrono sotto il peso della dominazione straniera, si sono riuniti il 17 maggio 1918 e sono giunti all'accordo in una unanime aspirazione, di fare tutto ciò che è in loro potere, affinché i loro popoli ottengano in questa terribile guerra la liberazione e risorgano in base al principio di autodeterminazione ad una nuova, libera vita in seno a propri Stati indipendenti.
Essi sono concordi nella convinzione che un futuro migliore verrà costruito ed assicurato per i loro popoli sulle solide basi di una democrazia mondiale e di un reale e sovrano potere popolare delle Nazioni ed attraverso una comune federazione di popoli, dotata dell'autorità di poteri decisionali.
Essi respingono in modo più assoluto tutti i trattati che non vengano confermati dal volere sovrano dei popoli. Sono convinti che la pace, che essi bramano assieme a tutti i democratici, partiti e popoli, del mondo, potrà essere giusta e duratura solo quando il mondo si libererà dal presente insopportabile dominio di un popolo sull'altro, e sarà possibile che i popoli regolino, a difesa contro gli orrori dell'imperialismo, la loro convivenza sulla base di uno stesso diritto e di un libero accordo tra popolo e popolo.
Sono inoltre decisi ad offrire in modo solidale l'intera loro attività nella
18) K. K. Bezirkshauptmanschaft in Deutschbrod, 20 Mai 1918 an K. K. Statthalterei-Prasidium in Prag: Slavischc Abgchordnete in Deutschbrod.
) Ivi.
2Q) K. K. Polizeldirektion in Prag, 4 Juni 1918, an K. K. Statthaltereiprtìsidium in Prag.