Rassegna storica del Risorgimento
SALMONA AURELIO CARTE
anno
<
1991
>
pagina
<
490
>
490
Aurelio, Pontecorvo
tutto lo schieramento democratico italiano. Da ricordare, infine, che La Giovine Trieste aveva per organo anche un giornale clandestino dello stesso nome, che avrebbe dovuto essere pubblicato due volte al mese, mentre ne uscirono solo quattro numeri che si conservano ancora presso i Civici Musei di storia e arte di Trieste: è noto che la polizia austriaca ricercò attivamente, ma invano, in Trieste, le tracce della tipografia clandestina.
In realtà si trattava della Tipografìa Dante Alighieri di Ravenna, gestita da un certo sig. Leonardi, per interessamento finanziario dell'avvocato Aurelio Salmona, il quale poi faceva passare le copie nelle province irredente e nelle principali città italiane. Corrispondenti furono anche Giosuè Carducci, il gen. Giuseppe Avezzana, presidente dell'Associazione dell'Italia irredenta di Napoli, e il segretario generale di questa, Matteo Renato Imbriani.
Sempre l'aw. Salmona si adoperò per far pervenire a Giuseppe Garibaldi il famoso Album con le fotografie e le firme degli studenti triestini delle Università di Graz e di Vienna. Vi riuscì tramite il gen. Avezzana, il quale nutriva per lui tale stima e fiducia che, oltre ad averlo scelto come suo segretario alla Camera dei Deputati con l'incarico di aprire tutta la corrispondenza, gli aveva anche affidato la cura di taluni affari privati della sua famiglia.
Elemento di trasmisisone fu ancora il Salmona quando si trattò di diffondere le insistenti esortazioni che Giuseppe Garibaldi rivolgeva, con infuocati dispacci, agli italiani, perchè si esercitassero al tiro a segno. Né mai egli tralasciò di tener viva la fiamma e il nome di Trieste e di Trento in qualsiasi occasione non solo in Roma, ma nelle diverse città d'Italia: per la partecipazione degli esuli ai funerali di Vittorio Emanuele II, per la ricorrenza dello Statuto il 2 giugno, per la celebrazione dell'anniversario dei Caduti di Monte Parioli, per quello dei Caduti di Mentana, cui nel 1878 partecipò anche Guglielmo Oberdan. Inoltre, divenne l'organizzatore instancabile degli emigrati giuliani nei vari meetings di protesta che ebbero luogo in conseguenza del fallimento della missione italiana al congresso di Berlino. Il suo spirito altruistico era così chiaramente riconosciuto che senza esitazione gli vennero affidate talune lunghe e difficili pratiche ministeriali riguardanti due marinai facenti parte dell'equipaggio del piroscafo Giuseppina, comandato da Pausania Roncaldier, che tanti profughi aveva accolto nella sua stiva per portarli in salvo verso le libere terre d'Italia.
Tutte le corrispondenze dei giornali da Trieste erano trasmesse per la pubblicazione al Salmona che poi le comunicava alle singole redazioni; di molte di esse l'archivio conserva ancor oggi le minute che gli giungevano, sulle quali risultano correzioni adeguate e valide aggiunte.
Si presentò ancora il Salmona al Convegno di Forlì nell'ottobre 1878, presieduto da Aurelio Saffi, non solo come autorevole rappresentante delle province irredente, ma anche come abile stenografo. Infine egli, in una occasione alquanto insolita come quella di una minaccia incombente di straripamento delle acque del Tevere, non mancò di offrire al Sindaco di Roma, Emanuele Ruspoli, che con grande piacere accettò, l'opera di soccorso degli emigrati triestini ed istriani molto destri al remo e al nuoto; evidentemente si voleva far intendere all'opinione pubblica