Rassegna storica del Risorgimento
SALMONA AURELIO CARTE
anno
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1991
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pagina
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499
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Libri e periodici 499
MARC VUILLEUMIER, Immigrati e profughi in Svizzera. Profilo storico; Zurigo, Pro Helvetia, 1990, in 8, pp. 112. S.p.
Non si esagera definendo un piccolo gioiello questo volumetto del grande storico dell'Università di Ginevra Marc Vuilleumier. In poco più di cento pagine l'A. è riuscito a condensare, con lucidità ed equilibrio esemplari, un panorama storico così imponente come quello dell'immigrazione straniera in Svizzera dalla Riforma ad oggi e dei problemi interni ed internazionali da essa suscitati. Particolarmente felici per la loro obiettività e la loro limpida penetrazione sono le pagine che trattano dell'immigrazione operaia: non per nulla Marc Vuilleumier ha un posto così eminente nella storiografia del socialismo. Però non c'è nulla che non sia di ottima qualità e magistralmente incisivo in questo profilo, che spazia dall'arrivo in Svizzera dei profughi religiosi protestanti nei secoli XVI-XVII, all'emigrazione dei perseguitati politici di ogni colore dalla Rivoluzione Francese in poi e da qui alle varie ondate di migrazione dei lavoratori. È quasi superfluo dire che questo libretto concerne in buona parte l'Italia e gli italiani. È pertanto da auspicare che esso abbia nel nostro paese una larga circolazione in ogni ambiente, ma soprattutto nelle scuole e nelle università.
GIORGIO SPINI
AA.W., Modelli nella storia del pensiero politico. La Rivoluzione francese e i modelli politici. Saggi a cura di VITTOR Ivo -COMPARATO (Collana Il pensiero politico-biblioteca , n. 15), voi. II, Firenze, Olschki, 1989, in 8, pp. 417. L. 48.000.
Se il primo volume raccoglie scritti volti ad affrontare per modelli lo studio del pensiero politico intorno ad avvenimenti storici diversificati,1) questo si propone invece di indagare i rapporti tra modello e rivoluzione , prendendo come punto di riferimento quella francese ed operando una triplice ripartizione: modelli per, nella, dalla rivoluzione .
Una tale suddivisione comporta, a nostro parere, tutta una serie di difficoltà, soprattutto nella parte relativa al per; ad esempio, in chi avanzava delle proposte di cambiamento del sistema politico, quanta consapevolezza c'era che per concretizzarle sarebbe stato necessario un processo rivoluzionario? se poi esisteva questa coscienza, quali sono state le analogie e/o le differenze fra la progettazione e gli eventi successivi? Diverso e meno complicato è il discorso quando ci occupiamo di archetipi di chi, durante e dopo un evento rivoluzionario avanza proposte ej/o si adopera per il cambiamento; in questi due casi infatti si vive e si riflette sul divenire o sul divenuto.
Per i nodi di cui ha dovuto tener conto, il libro curato da Comparato rappresenta già di per sé un'impresa lodevole, che è stata affrontata con numerosissimi saggi; sarebbe lungo soffermarci su ognuno di questi, per cui cercheremo di dare un'idea dell'ampio respiro di questo volume, facendo un breve sommario dei temi trattati in alcuni contributi, con la precisazione che non è stata operata una -scelta in base alla
1) Si veda la recensione in Rassegna storica del Risorgimento, a. LXXVH (1990), pp. 247-248.