Rassegna storica del Risorgimento
SALMONA AURELIO CARTE
anno
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1991
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pagina
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517
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Libri e periodici 517
interpretando in molti anni di ricerche estese tff scrupolose.
L'esistenza del Nievo è seguita passo passo dall'infanzia e dall'adolescenza trascorsa a Verona, Mantova e Cremona all'esperienza toscana del '49, agli studi universitari a Pavia e a Padova ed ai soggiorni veneziani e friulani, sino alla partecipazione alla guerra del '59 e alla spedizione garibaldina in Sicilia. La narrazione della tumultuosa vita di Ippolito è accompagnata dall'esame delle opere, sicché ne emerge una biografia in cui avvenimenti e impegno letterario, strettamente legati, si spiegano a vicenda. Il risultato è un discorso unitario, un'analisi condotta non per settori, ma secondo una visione totale dell'esistenza di Nievo patriota, soldato e scrittore.
In un certo senso si tratta di un'opera esemplare. Ma non solo per questo; anche per un'altra ragione: vale a dire perché l'impianto storico-filologico rigorosissimo, la documentazione ricca e pertinente e l'informazione sicura non appesantiscono, come spesso succede, la narrazione, che anzi corre via spedita come in un romanzo. E certo romanzesca fu la vita del Nievo, brevissima ma intensa, in cui, oltre alle passioni politiche e al patriottismo, ebbero largo posto gli amori, puntualmente elencati e seguiti dalla Gorra, tanto che ne risulta un profilo di Ippolito umanamente completo, ricco di risvolti psicologici. Si direbbe che la Gorra provi grande simpatia per il personaggio-Nievo, per quel suo rifiuto di ogni compromesso, per quel desiderio dell'azione, per quel gusto dell'autoironia sempre presenti nell'uomo e nello scrittore. Ne risulta uno studio biografico prevalentemente interiore, in cui il senso delle vicende esterne sembra nascere dal di dentro, dal profondo dell'anima del personaggio, in cui aspirazioni, inquietudini e premonizioni sembrano scandire il ritmo di una vita segnata da un tragico destino.
A questo proposito resta ancora insoluto il dramma della scomparsa del vapore Ercole, su cui si era imbarcato il Nievo con gran parte della documentazione amministrativa della spedizione dei Mille. Non sapremo probabilmente mai se si trattò di una vera disgrazia o di qualcos'altro di più. tenebroso. La Gorra accenna ai sospetti che furono avanzati circa un possibile intervento doloso contro il vapore allo scopo di eliminare certi documenti contabili della spedizione, considerati da qualcuno pericolosi o compromettenti. Tutto però resta a livello di ipotesi: esistono molti dubbi basati su qualche particolare poco chiaro, come, ad esempio, la sparizione del giornale di bordo del piroscafo inviato, alquanto in ritardo, ad effettuare ricerche sul luogo della disgrazia, ma certezze o prove praticamente nessuna. Di questa tragedia non esiste una spiega-zione plausibile e tutto resta ancora avvolto nel mistero, alla cui risoluzione il lavoro della Gorra non poteva certo dare nessun contributo.
Il volume è corredato da illustrazioni, dall'indice dei nomi e dalla bibliografia nieviana dell'ultimo trentennio.
GIOVANNI PILLININX
MICHELE MILLOZZI, Per unti storia delle Marche dall'Unità al fascismo; Ancona, Il Lavoro Editoriale, 1991, in 8, pp. 156. L. 25.000.
Si tratta di una serie di studi e di saggi sulla storia delle Marche dall'unità nazionale all'avvento del regime fascista. Già pubblicati in opere collettanec o in Atti di convegni nel decennio 1981-1990, essi riguardano specificatamente le vicende