Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; MOTI 1820
anno <1921>   pagina <73>
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hwÌQi ÌÙmutk nel suo cariaggio con Qimeppe Mazzini 73
gliore coi fatta . (1) Di essa il Mazzini inserì la conclusione nel citato volume dei suoi Scritti; (2) ma mi sembra utile di riprodurla qui per intero. (3) 11 Kossuth l'aveva indirizzata ai Democratici italiani in Genova .
* -Allorché ramingo dalla mia patria, salutai, coli'affetto delle sventure e delle speranze comuni, la sacra terra d'Italia, nelle voci d'entusiasmo fraterno che a me giungevano dalla moltitu­dine accolta ai lido, sentii divino conforto la solidarietà della vita novella fremente nei voti delle nazioni. Sentii che l'ora della riscossa non suonerà più solitaria pei popoli divisi, e che nel pensiero degli oppressi sta profondamente scolpito dalla mano di Dio il patto della futura alleanza..
E le parole del vostro indirizzo mi sono, fcra mille, nuova confermazione di quel pensiero. Stringendo la mano amica del­l'uomo che voi deputaste a presentarmelo, dell'uomo a cui s'ac­centra la parte più potente d'azione e più ricca d'avvenire in Italia, e col quale io divido affetti e fatiche, io pensavo all' am­
ine mi tran ssa, lo seEtoerarmo iuta-lamina come a fraterna sventimi. tinnivo la si e posata sulla vostra fronte - voi siete per noi un simbolo di quali1 Idea coutil cui sono diventato impotenti lo baionette e le spade; che momenta­neamente velata siede, come profeta di speranze, sui baluardi di Pestìi, stille mura di Roma, sulle lagune melanconiche di Venezia.
Pestìi, Roma, Venezia sono nomi oramai indivisi. Italia e Ungheria sarto nel medesimo tempo mandano insieme il gemito estremo dio: i popoli lian raccolto fremendo, e domani sarà trasformato in uirà di guerra, in canti di vittoria.
L'Ungheria e l'Italia hanno una stessa missione, uno stesso nemico. Ebbero eguale battesimo. Entrambi prima di cadere si ravvolsero nell'in­temerata bandiera, che i loro nemici hanno poi trascinato nel sangue. Ma la grande anima dei tino popoli non è morta. Fra poco scoperchierà quel se-poi oro in cui l'hanno chiusa I traditori delle nazioni.
E la bandiera santificata nel sangue e da Ile lagrime tornerà raggiante sui camp) salutati dal nuovo sole. Allora voi, o Kossuth, ed i generosi che hanno combattuto per la medesima causa, guiderete lo coraggiose falangi ohe afedronno nuovamente la teséa, e coli'impeto irresistibile disperderanno gli avanssi del vecchio mondo .
(1) Scritti editi ed inediti, voi VTU, p. 102.
(2) pp. 102-103.
(3) Pu pubbL nelVXtaìia e Popolo, del 26 novembre 1851.