Rassegna storica del Risorgimento

SALMONA AURELIO CARTE
anno <1991>   pagina <524>
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Libri e periodici
sima attenzione al quadro politico entro cui si svolse la carriera di Annaratone, con speciale riferimento agli amici (primo fra tutti Giolitti, che nel 1892 lo nominò prefetto per la prima volta e nel 1905 lo volle anche senatore) e ai nemici (ad esempio, Antonio Salandra e, prima ancora, pur tra alterne vicende, Crispi) che quella carriera cercarono di favorire o di ostacolare. Ne vien fuori un libro nuovo, interessante e metodologicamente esemplare , tale cioè da poter costituire un utile punto di riferi­mento per quanti altri vorranno addentrarsi in un campo ancora sostanzialmente vergine e storiograficamente promettente come quello della periferica classe dirigente politico-amministrativa dell'Italia post-unitaria.
Ma chi era Annaratone? Come si formò e quale ruolo e quali funzioni egli esercitò nell'Italia del suo tempo? Ed inoltre, quale atteggiamento tenne nei confronti del potere politico centrale, specie quello gestito da politici a lui non favorevoli? A queste e ad altre domande il libro di Pacifici offre documentate e soddisfacenti risposte.
Originario di Frascarolo in Loraellina, dove nacque nel 1844, Annaratone si entusiasmò per gli ideali nazionali, arruolandosi come volontario nella guerra del 1866. Nell'agosto del 1867 si laureò in Giurisprudenza a Torino e di lì a poco partecipò alla battaglia di Mentana. Iniziò la sua carriera amministrativa nel luglio del 1870 a Bagnocavallo, come delegato straordinario del prefetto di Ravenna Andrea Calenda di Tavani. Suoi principali protettori, negli anni a cavallo tra la caduta della Destra e l'avvento della Sinistra, furono Giovanni Codronchi, dal 1875 segretario generale del ministero dell'Interno e successivamente prefetto in numerose sedi di primaria importanza, parlamentare ed anche ministro con di Rudinì, e Domenico Farini, futuro presidente del Senato, che però non riuscì ad evitargli un trasferimento nella lontana e sgradita Sicilia, prima presso la prefettura di Siracusa, poi presso quella di Palermo (dove fu nominato componente della Commissione per i debiti dei comuni siciliani). Ostili gli furono invece, allora, Nicotera e soprattutto Crispi.
Pur tra incertezze e contraddizioni. Annaratone manifestò, negli anni immediata­mente seguenti la caduta della Destra, orientamenti prevalentemente sinistrorsi. Ma ciò non gli impedì di esprimersi con severità e talvolta con durezza nei confronti di certa politica trasformistica praticata da Depretis e da suoi seguaci. Prima ancora che si costituisse da Pentarchia, si legò a Giuseppe Zanardelli, astro allora in sicura ascesa nella vita politica italiana: grazie a lui, nel maggio del 1878, potè lasciare la Sicilia e trasferirsi a Brescia, da dove fu mandato a Salò come Consigliere di prefettura. Di Zanardelli, che per ragioni professionali era solito risiedere più a Roma che a Brescia, Annaratone divenne, soprattutto nei periodi elettorali, una sorta di longa manus , una specie di fiduciario non solo nella burocrazia, ma nella stessa vita politica della provincia bresciana. Il suo linguaggio ha notato Roberto Chiarini più che a un funzionario pubblico investito di così delicata responsabilità e di così largo potere quali possedeva il sottoprefetto nella vita pubblica provinciale del tempo, si confà ad un attivista di partito, incaricato di dirigere il lavoro elettorale in un collegio . Dal canto suo, Zanardelli lodò e premiò la lena instancabile del fedele funzionario, adoperandosi, tra l'altro, per una sua chiamata a Roma, al ministero, dove Annaratone approdò in missione nel dicembre del 1887.
A Palazzo Braschi, sede del ministero dell'Interno, Annaratone contribuì attiva­mente all'opera di riforma dell'apparato amministrativo avviata da Crispi: fu infatti chiamato a far parte di un ufficio del Gabinetto direttamente dipendente dal ministro e dal compiti importanti e delicati quali lo studio e la preparazione dei progetti di legge e di regolamenti, la revisione di quelli compilati dalle varie divisioni, la revisione