Rassegna storica del Risorgimento
SALMONA AURELIO CARTE
anno
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1991
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pagina
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536
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536 Libri e periodici
Questo rapporto, che diviene un problema di ardua soluzione soprattutto per le coscienze, trova, e non poteva essere altrimenti, il principale campo di dibattito e di analisi sulla pubblicistica, particolarmente in quella sviluppatasi a partire dal periodico genovese Armali Cattolici
Il lavoro di presentazione da parte di Ornella Confessore della rivista ligure e delle altre due, Rivista Universale e Rassegna Nazionale, ad essa succedute come in una ideale staffetta, è estremamente capillare e dettagliato, prova di una conoscenza pluriennale dell'argomento cattolico conservatore, già affrontato e svolto con opere e saggi, apprezzati dalla storiografia di ogni corrente ideologica.
Occorre certamente, nelle considerazioni critiche, evitare l'identificazione dei termini clerico-moderati e conservatori puri : l'etichetta clerico-moderati è accettabile in senso polemico riguardo l'incontro tra cattolici e liberali nel periodo gioiittiano; diviene difficile usarla in altri sensi, dal momento che non è stato e non è possibile giungere ad ima definizione unanimemente accettata e condivisa.2)
Francesco Traniello ha osservato che il vero confronto avvenne, in campo cattolico, tra i fautori del rigido astensionismo, oppugnatori dell'idea stessa di partito (e a maggior ragione di un partito non confessionalmente connotato) e i fautori di un'immersione, per così dire, dei cattolici nelle ampie tracce di un partito conservatore .3)
Nella Enciclopedia Cattolica la Rassegna Nazionale è considerata organo importante della cultura italiana in tutti i campi: letteratura, filosofia e religione, si distinse per saggi e studi storici, artistici e critici; ma soprattutto nel voler promuovere e rinvigorire le tendenze e le forze cattoliche e nello stesso tempo liberali d'Italia .4)
Il giudizio sulla diffusione e sull'autorevolezza dell'organo dei conservatori
transigenti e conciliatoristi è confermato dalle parole di alta stima di un giornale
della lontana ed isolata Sardegna, per il quale siamo nel 1882 la Rassegna
Nazionale era la più valorosa delle rassegne di politica, scienze, lettere ed arti che
abbia presentemente l'Italia cattolica, la migliore, a giudizio di tutti, ch'abbia il laicato .5)
Nonostante l'avviso contrario espresso dalla corrente storiografica padovana , non è facile negare che le posizioni in campo cattolico, tra i due opposti settori, raggiungevano punte antitetiche fortissime.6) Utilizziamo, come indizio, il brano di una
2) F. PONZI, Filippo Meda nella storia e nella storiografia del movimento cattolico italiano, in Bollettino dell'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, XXV (1990), p. 115.
Sulla nascita di un partito conservatore, guidato da liberali laici , sono di rilievo le posizioni di Salandra, già espresse nel 1882 (M. M. Rizzo, Antonio Salandra e il rinnovamento del movimento conservatore (1878-1885), in Itinerari di ricerca storica, I (1987), p. 135).
3) F. TRANIELLO, La città dell'uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d'Italia, Bologna, Il Mulino, 1990, p. 65.
4) C. TESTORE, voce Rassegna Nazionale, in Enciclopedia Cattolica, voi. X, Città del Vaticano, 1953, col. 539.
5) F. ATZENI, // movimento cattolico a Cagliari dal 1870 al 1915, Cagliari, E.S.A,, 1984, p. 60.
6) Si vedano quelle posizioni, esaminate criticamente da F. TRANIELLO, Nuove