Rassegna storica del Risorgimento
SALMONA AURELIO CARTE
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1991
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Libri e periodici
un mondo in cui le contrapposizioni e i contrasti non hanno mai termine.
Interessante per i dati recati in campo sociale è il saggio di M. G. Bodini (Per una storia dell'Unione delle Operaie cattoliche di Torino), che consente primo e ribadito merito degli studi storici locali comparazioni non prive di sorprese con la realtà nazionale.
Leggendo i due lavori, il pensiero è corso all'affermazione, per l'autore conclusiva, per chi scrive problematica, di Silvio Lanaro: Gli studiqsi [...] non si sono accorti che per capire come cambia la società in un paese impregnato di cattolicesimo fin nelle sue fibre più riposte, la storia del clero, della catechesi, della pastoralità, dell'apostolato è infinitamente più importante di quella dell'Opera dei Congressi, del Patto Gentiloni, del Partito Popolare o della Democrazia Cristiana .')
Se è difficile non riconoscere alla tesi concretezza e fondamento, altrettanto difficile è attribuire ai movimenti cattolici interessi esclusivamente ed unicamente politici ed ignorare le loro proiezioni nel sociale, la ricchezza e la complessità del loro tessuto ideologico.2)
VINCENZO G. PACIFICI
ERMENEGILDO REATO, Pensiero e azione sociale dei cattolici vicentini e veneti dalla Rerum novarum al fascismo (1891-1922), saggio introduttivo di mons. Pietro Nonis, presentazione di Silvio Tramontìn; Vicenza, Edizioni Nuovo Progetto, 1991, in 8, pp. XXXII-340. L. 35.000.
La ricorrenza del centenario della Rerum novarum è da considerarsi particolarmente fausta per la storiografìa vicentina: essa, infatti, oltre ad aver dato stimolo ad approfondimenti e a studi nuovi, ha indotto Ermenegildo Reato a raccogliere e proporre in un unico volume i vari saggi che, in un ventennio di lavoro, egli è venuto producendo sul movimento cattolico vicentino e che, come membra disiecta, risultavano pubblicati in varie sedi (riviste, miscellanee, atti di convegni) di non sempre facile reperibilità.
11 nuovo volume è introdotto da un saggio teologico di mons. Pietro Nonis, vescovo di Vicenza {Dalla Rerum novarum alla dottrina-teologia sociale, pp. XM-XXVI), nel quale viene ripercorso il tragitto della elaborazione della dottrina sociale della Chiesa, con particolare accentuazione sulle più recenti encicliche di Giovanni Paolo II, ivi compresa la Centesimus annus . Ma, dopo la riflessione teologica, il volume fa addentrare il lettore nell'indagine storica. Quasi a smentita del titolo generale, il naturale e inevitabile punto di partenza è costituito dall'evento di Porta Pia, che fu lo sparti-acque che segnò la lacerazione netta e concreta fra i cattolici e lo Stato liberale, fra
J) S. LANAKO, L'Italia nuova. Identità e sviluppo 1861-W88, Torino, Einaudi, 1988, p. 129.
2) Tra le più recenti conferme di questa linea interpretativa del movimento cattolico nel suo insieme, v. F. PONZI, Considerazioni storiografiche e metodologiche sul tema Chiesa e movimenti cattòlici in Italia fra '800 e '900 . Fede e politica in alcuni momenti significativi in Rivista di archeologìa, storia e costume, 4/1989, pp. 21-22.