Rassegna storica del Risorgimento

MARCHETTI GIOVANNI; STATO PONTIFICIO POLITICA ESTERA 1848
anno <1992>   pagina <11>
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GIOVANNI MARCHETTI MINISTRO DEGLI ESTERI NEL GABINETTO MAMIANI *
L'esperienza ministeriale di Giovanni Marchetti fu alquanto breve e s'interruppe ancor prima che cessasse il periodo di vita del primo governo di Terenzio Mamiani. Per la precisione essa ricoprì l'arco di tempo com­preso tra il 4 maggio del 1848, giorno di insediamento del governo Ma­miani e il 31 luglio successivo quando il Marchetti manifestò al Mamiani le sue intenzioni di abbandonare il dicastero degli affari esteri secolari sconfortato dagli incerti esiti del suo programma politico. Negli ultimi giorni era infatti cresciuto oltre misura l'ormai insanabile dissidio di Marchetti con lo stesso pontefice in merito alle competenze ministeriali e, di più, s'era visto il fallimento del principale obiettivo di politica estera del ministro Marchetti teso alla stipulazione di una alleanza che unisse più strettamente lo Stato romano a quelli di Toscana e di Sardegna.
Al momento dell'invito a far parte del Ministero il Marchetti era conosciuto negli ambienti politici per la sua lontana amicizia, risalente al periodo giovanile, col pontefice Pio IX, col quale aveva mantenuto frequenti contatti e aveva avuto occasioni varie per informarlo della sua produzione letteraria e averne così giudizi.2) Nota era pure la posizione del Marchetti tra le fila dei liberali moderati, vicino al mondo liberale bolognese; comuni interessi lo legavano ai vari Minghetti, Berti Pichat, Pepoli, Tanara, tant'è che con loro e con altri 1750 cittadini bolognesi aveva sottoscritto la petizione diretta al Conclave chiamato ad eleggere il successore del defunto Gregorio XVI. Fu il Conclave dal quale uscì eletto papa Mastai il quale non potè non tener conto degli appelli diretti ai conclavisti dai bolognesi e dagli abitanti di numerosi centri emiliani e romagnoli per porre l'attenzione sulla necessità improcrastinabile di riforme istituzionali e sociali per ammodernare lo Stato pontificio e porlo al passo con i tempi nuovi.3>
* Testo della relazione presentata al convegno di studio su Giovanni -Marchetti nel bicentenario della nascita, Senigallia, 13-14 novembre 1990.
1) e. SPELLANZON, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, voi. V, Dall'armistizio Salasco atta fuga del papa dallo Stato romano e alle agitazioni per la Costituente italiana, Milano, 1950, pp. 55-135; L. C. FARI NI. Lo Stato romano dall'anno 1815 all'anno 1850, voi. II, Torino, 1850, pp. 126-209, 234-311.
2> A. POLVERART, Vita di Pio IX, voi. I, Città del Vaticano, 1986, pp. 7, 36-37, 47, 200; G. MARTINA, Pio IX (1846-1850), Roma, 1974, p. 265 passim.
3) D. DEMARCO, // tramonto dello Stato pontificio. Il papato di Gregorio XVI, Torino, 1949, p. 275.