Rassegna storica del Risorgimento
REPUBBLICA NAPOLETANA 1799
anno
<
1992
>
pagina
<
33
>
Napoletana o Partenopea? 33
oltre che nelle stampe,35) nella bandiera,36) nella carta intestata,37) nello
PIGNATELLI general de brigade italien, pubblicato a Berna, probabilmente nei primi mesi del 1800; la Memoria di AMODIO RICCIARDI, scritta in esilio in Francia nel gennaio 1800 e rimasta inedita fino al 1888 quando fu pubblicata a cura del Maresca (cfr. Memoria degli avvenimenti di Napoli nell'anno 1799 scritta da Amodio Ricciardi napoletano, in Archivio storico per le Provincie napoletane, 1888, pp. 36-94, in cui il termine napoletana compare alle pp. 61, 63, 68, 69, 71, 85, 88); l'Autobiografia del GALANTI (cfr. Memorie storiche del mio tempo, a cura di DOMENICO DEMARCO, Napoli, Poligrafica Cartevalori, 1970, in cui il termine napoletana compare alle pp. 134, 137, 138, 147). Ma appare opportuno ricordare anche il Mémoire historique de tous les événements politiques et militaires qui ont eu lieu dans Naples, depuis le départ de l'armée frangaise, jusqufà l'epoque de la reddition du fort St-Elme, scritto dal BOCQUET a Marsiglia il 28 termidoro (15 agosto) del 1799 e pubblicato dal REVOL a Parigi probabilmente sempre nel 1799. Fu tradotto come Memoria storica e pubblicato dal Conforti in 1799. La Repubblica Napoletana e l'anarchia regia, cit., pp. 85-104. MARIO BATTA-GLINI (Atti, cit., voi. Ili, p. 1549) riporta di Stefano Pistoia quanto già pubblicato sul Giornate patriotico (IH, p. 53) e cioè la Lettera istorica di quanto è avvenuto nella trascorsa rivoluzione. Napoli febbraio 1799, dove è possibile leggere a proposito dell'albero della libertà: Si è alzato l'albore della libertà avanti il largo di Palazzo [...] nel mezzo due tronchi [...] infasciati da una fascia tricolore colle bandiere della Nazione e Repubblica Napoletane e, poco dopo, a proposito di una rappresentazione al S. Carlo sulla fuga dell'ultimo tiranno : grande fu l'emozione del pubblico gridando [...] Viva la Repubblica Napoletana, viva la Francia. Cfr. anche PASQUALE SARLI, La politica del Direttorio e la Repubblica Napoletana in un mémoire del generale Lacroix, in Rassegna storica del Risorgimento, LXIX (1981), fase. II, aprile-giugno 1981, pp. 131-155, che, composto dopo la conclusione della pace tra la Repubblica Francese e il re di Napoli del 28 marzo 1801 fa riferimento alla République Napolitaine <pp. 146, 154). Nel citato Diario Napoletano 1798-1825 di CARLO DI NICOLA la repubblica è comunemente indicata come Repubblica Napoletana così come avviene costantemente nelle note curate dal De Blasiis. E che tale denominazione fosse di uso comune lo dimostrano anche le lettere, come quella di Domenico Puccini riportata da LUIGI VOLPICELLA ne L'anarchia popolare a Napoli nel gennaio 1799, raccontata da Domenico Puccini, in Archivio storico delle Provincie napoletane, XXXV, 1910, p. 490, datata 29 gennaio 1799 giorno sesto della Repubblica Napoletana che esordisce siamo cittadini repubblicani. Cfr. inoltre NINO CORTESE, op. cit., voi. I, p. XCIX, C.
35) I raggi divini, riflessi sugli stemmi delle potenze alleate sciolgono le statue delle Repubbliche francese, olandese, cisalpina, ligure, romana, asiatica e napoletana, i cui nomi sono scolpiti sui piedistalli. La stampa, che fa parte della collezione Bcrtarelli, è conservata anche presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea e il Museo centrale del Risorgimento di Roma. Fa parte di una serie di 12 stampe satiriche reazionarie. È datata Roveredo luglio 1799 ma è stata molto probabilmente stampata a Bassano.
36) Ne // Monitore Napoletano, cit., p. 579, è riportata una descrizione particolareggiata della bandiera che portava scritto sul rosso, da entrambe le parti, in caratteri d'oro: Repubblica Napoletana. L'art. XIII dell'organizzazione provvisoria d'Abruzzo (Chieti, 28 dicembre 1798), predisposta da Thiébault e approvata e fatta propria dal Duhesme, riporta I colori della Repubblica Napolitana sono il rosso, il celeste e il giallo. Cfr. MARIO BATTAGLIMI, Atti, cit., voi. II, p. 1354, e LUIGI COPPA ZUCCARI, L'invasione francese negli Abruzzi 1798-1810, Aquila-Roma, Vecchioni Tip. Cons. Naz., 1929, voi. I, p. 55.
37) L'incisione presente sulla carta intestata raffigura gli emblemi della Repubblica