Rassegna storica del Risorgimento
REPUBBLICA NAPOLETANA 1799
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Vita dell'Istituto
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vero e Lucio Ceva, presiedendo Sergio Romano (18 aprile 1991); FULVIO CAMMARANO, // progresso moderato. Un'opposizione liberale nella svolta dell'Italia Crispino (1887-1892). Intervennero Marco Meriggi e Angelo Vanii, presiedendo Franco Della Peruta {23 maggio 1991).
Infine, nell'ambito della sempre auspicata linea di attenzione nei confronti della scuola, il presidente del Comitato ha tenuto, nell'aprile-maggio 1991, presso il Liceo-Ginnasio G. Parini di Milano, tre conversazioni sulla politica estera dell'Italia dal 1861 al 1922.
PADOVA. IH 25 ottobre 1991 Franco Della Peruta ha presentato all'Accademia Patavina di Scienze, Lettere e Arti il volume della Collana del nostro Comitato su Padova 1814-1866. Istituzioni, protagonisti e vicende di una città.
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PAVIA. Il 24 maggio il presidente del Comitato, assieme alle autorità cittadine, ha partecipato alla manifestazione, organizzata dal presidente della Combattenti Chiaramondia al Liceo classico Foscolo , per ricordare, con due premi in denaro ai più meritevoli, la memoria dell'aw, Bajno.
Ad autunno inoltrato, dopo le consuete riunioni del direttivo, il Presidente è stato incaricato dalla giunta, d'intesa fra le associazioni combattentistiche, di tenere l'orazione ufficiale del 4 novembre in Piazza d'Italia, in occasione della ricorrenza della festa dell'Unità nazionale.
11 testo di tale discorso sarà pubblicato sul periodico della Combattenti, in quanto particolarmente gradito.
Infine il 23 novembre, alle ore 16, presso la sala del -Rivellino del Castello
Visconteo si è tenuta la preannunoiata tavola rotonda su L'identità storico-culturale
di matrice risorgimentale e i recenti avvenimenti nell'Est europeo: confronti e prospettive, con i soliti sponsors.
Hanno parlato: Aldo A. Mola presidente del Comitato di Cuneo e segretario del Centro-studi di storia della Massoneria, Guido Donnini della Facoltà di scienze politiche dell'Università e nostro socio. Moderatore Gianfranco De Paoli. L'iniziativa, largamente seguita dalla stampa, costituisce l'ideale prosecuzione del Processo al Risorgimento tenutosi nel '90 e ha consentito un'analisi critica degli avvenimenti dell'Est, paragonati con i problemi del nostro Paese. Si è fatto riferimento al concetto di identità nazionale nato nel Risorgimento, che ha fornito, come sostiene Maurice Duverger, un esempio di positiva aggregazione che si dovrebbe prendere a modello anche nell'Est europeo, senza far risaltare invece fermenti iper-nazionalistici che sono anti-storici e portano ad una dannosa frammentazione di Stati in Europa. Si è anche sottolineato tuttavia che le classi dirigenti in Italia hanno dimenticato la tradizione risorgimentale, avallando tra l'altro una legge sulle cosidette lingue tagliate che, se è comprensibile in Alto Adige, Sardegna e Valle d'Aosta, non lo è per le comunità piccolissime che dalla nuova normativa avranno uno status speciale in contrasto con l'Unità nazionale garantita dalla Costituzione. Ciò comunque aumenterà la generale confusione.
E seguito un dibattito assai vivace, a cui tra gli altri ha partecipato il consigliere De Pascalis dissentendo da tale tesi. I tre oratori hanno risposto a tutti gli interventi. Al termine i presenti, ad eccezione del De Pascalis, si sono detti d'accordo sulla stesura di un documento di protesta contro la ricordata legge, in sostegno di quanto insigni storici, come Salvador), Tranfaglia e altri hanno già espresso. Una lettera in tal senso è stata inviata alla presidenza della Repubblica.