Rassegna storica del Risorgimento

ASSOLUTISMO ILLUMINATO ITALIA; RIFORMISMO ITALIA; STORIOGRAFIA
anno <1992>   pagina <149>
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Riformismo e assolutismo illuminato
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Per l'Italia, questa epoca presenta un rilievo e una importanza del tutto speciali in quanto in alcune zone della Penisola si riusci finalmente a realizzare quel superamento del particolarismo di ori­gine medievale che in precedenza non aveva potuto affermarsi e si avviò in tal modo una generale modernizzazione della vita istituzionale, civile, culturale ed economica che contribuì in modo decisivo al reinseri­mento nel contesto europeo. Tuttavia l'enorme ricchezza di questa fase della storia italiana continuò a lungo ad essere sottovalutata o travisata attraverso interpretazioni fortemente condizionate da impostazioni risorgi­mentali.7* La dominazione austriaca non era certo giudicata in modo più benevolo ed obiettivo di quella spagnola alla quale si era sostituita e ciò impediva di attribuire il giusto valore alle riforme che all'ombra di Vienna avevano di fatto impresso un nuovo dinamismo alla società italiana fino ad allora ripiegata su se stessa in una dimensione municipale e corporativa.
Ciò che durante l'Ottocento si rnirò ad individuare e valorizzare furono piuttosto le origini del Risorgimento, ossia le prime manifestazioni degli ideali unitari e della insofferenza contro lo straniero, che permet­tevano di collegare la lotta per l'unificazione nazionale con il periodo precedente alla rivoluzione francese e alla invasione napoleonica, consi­derate da taluni, sulla scia di Alessandro Manzoni, come un episodio estraneo e disomogeneo rispetto ad una evoluzione già in atto e avviata ad esiti sicuri.8) Nei primi anni del Novecento, studiosi di valore come Michelangelo Schipa ed Ettore Rota, ad quali si deve la ripresa del­l'impegno storiografico nei confronti dell'età delle riforme, non riuscivano a liberarsi dai condizionamenti di tipo risorgimentale che trovavano un'autorevole eco anche negli scritti di Gioacchino Volpe.9)
1944, pp. 10 sgg.; G. ASTUTI, La formazione dello Stato moderno in Italia. Lezioni di storia del diritto italiano, Torino, 1967, pp. 162 sgg.; A. MARONGIU, Storia del diritto italiano, Milano, 1978, pp. 225 sgg.
7) Sulla storiografìa relativa a questo periodo cfr. C. MORANDI, II problema delle riforme nei risultati della recente storiografia, in ID., Problemi storici italiani ed europei del XVIll e XIX secolo, Milano, 1937, pp. 79 sgg.; F. VALSECCHI, Dispotismo illuminato, in AA.W., Questioni di storia del Risorgimento e dell'unità d'Italia, a cura di E. ROTA, Milano, 1951, pp. 29 sgg., in particolare pp. 59 sgg.; F. DIAZ, Per una storia illuministica, Napoli, 1973, pp. 7 sgg.; G. RICUPERATI, Il Settecento, in AA.W., La storiografia italiana degli ultimi vent'anni, voi. II, cit., pp. 97 sgg.; D. CARPANETTO - G. RICUPERATI, L'Italia del Settecento, Bari, 1990, pp. 389 sgg.
3) L. MANNOKI, Manzoni e il fenomeno rivoluzionario. Miti e modelli della storio­grafia ottocentesca a confronto, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, 15, 1986, pp. 7 sgg.
9) M. SCIUPA, // Regno di Napoli sotto i Borboni, Napoli, 1900; Io., // Regno di Napoli al tempo di Cario di Borbone, Napoli, 1904; ID., Albori di Risorgimento nel Mezzogiorno d'Italia, Con premessa di Gioacchino Volpe, Napoli, 1938; E. ROTA, L'Austria in Lombardia e la preparazione del movimento democratico cisalpino, Milano-Roma-Napoli, 1911; Le origini del Risorgimento (1700-1800), a cura di E. ROTA, 2 voli., Milano, 1938; G. VOLPE, Principi di Risorgimento nel '700 italiano, in Rivista Storica Italiana, serie V, voi. I, fase. I, 31 marzo 1936, pp. 1 sgg.