Rassegna storica del Risorgimento
ASSOLUTISMO ILLUMINATO ITALIA; RIFORMISMO ITALIA; STORIOGRAFIA
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1992
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Maria Rosa Di Simone
fare per ricostruire in modo più completo ed articolato i contenuti, per individuare i caratteri originali e gli elementi tralatizi, per mettere in luce le divergenze, le consonanze, le contraddizioni e i limiti di questa pubblicistica che ancora oggi, l'orse a causa della sua mole sovrabbondante e della varietà dei temi trattati, è lungi dall'essere stata esplorata in modo esauriente.
E se attualmente può apparire una forzatura insistere nel volere rintracciare le origini degli ideali unitari nei decenni precedenti l'occupazione napoleonica, risulta tutt'altro che infruttuoso continuare a cercare in quel periodo le radici di teorie e prassi sviluppatesi nell'Ottocento nel campo del diritto. Così, ad esempio, accanto alla problematica della libertà personale, che comincia a porsi allora in connessione con le tendenze individualistiche ed umanitarie, merita attenzione l'evoluzione del concetto di proprietà che in quell'arco di tempo, viene ricondotto agli schemi normativi romanistici nell'intento di superare quelli di origine medievale, caratterizzati dalla coesistenza di diversi tipi di diritti reali sullo stesso oggetto. Dopo gli ampi studi dedicati al dominio diviso,17) sarebbe di grande interesse acquisire maggiori dati sulla genesi dottrinale della nuova concezione che, nell'affermare l'esclusività dei diritti del dominus, conduceva ad una utilizzazione più libera e dinamica dei beni e prospettava, sulla scia di Locke, uno stretto collegamento della proprietà con la libertà personale del soggetto, precorrendo i princìpi accolti poi nei codici ottocenteschi.
Promettenti risultati ha offerto in questi ultimi anni il rinnovato impegno con cui è stato affrontato lo studio del pensiero penalistico, che nella seconda metà del Settecento conobbe in Italia uno sviluppo straordinario divenendo il terreno privilegiato delle teorizzazioni riformistiche.18) Il diritto penale emerse in quegli anni come disciplina autonoma con un rilievo e una dignità mai conosciuti prima, superando gli elementi più direttamente legati al diritto canonico per affermarsi in una dimensione laica e statalista, improntata ad atteggiamenti al tempo stesso utilitaristi ed umanitari. Il diritto di punire, il fine delle pene, la misura e il tipo di esse, la classificazione dei reati, la definizione del
*7> P. GROSSI, Le situazioni reali nell'esperienza giurìdica medievale, Padova, 1968; ID Proprietà (diritto intermedio), in Enciclopedia del diritto, voi. XXXVII, Milano, 1988, pp. 226 sgg.; G. DIURNI, Le situazioni possessorie nel medioevo. Età longobardo-franca, Milano, 1988.
18) M. A. CATTANEO, La filosofia della pena nei secoli XVII e XVIII, Ferrara, 1974; A. CAVANNA, La codificazione penale in Italia. Le origini lombarde, Milano, 1975; TARELLO, Storia della cultura giuridica, cit., pp. 383 sgg.; E. DEZZA, Il codice di procedura penale del Regno Italico (1807). Storia di Un decennio di elaborazione legislativa, Padova, 1983; ID Accusa e inquisizione dal diritto comune ai codici moderni, Milano, 1989; M. DA PASSANO, Dalla mitigazione delle pene alla protezione che esige l'ordine pubblico. Il diritto penale toscano dai Lorena ai Borbone (1786-1807), Milano, 1988; AA.VV., La Leopoldina nel diritto e nella giustizia in Toscana, a cura di L. BERLINGUER e F. COLAO, Milano, 1989; F. COLAO, Post tenebras spero lucem . La giustizia criminale senese nell'età delle riforme leopoldine, Milano, 1989.