Rassegna storica del Risorgimento
FESTE CIVILI ROMA 1846-1848
anno
<
1992
>
pagina
<
318
>
318
Luciano Nasio
corsi ai malati II suo carisma era notevole, le doti di trascinatore riconosciute, le capacità oratorie, spontanee e ben esercitate. Grazie alla mediazione di questo piccolo ma industrioso e intelligente commerciante le idee nazionali poterono penetrare nel profondo degli strati sociali, ma le capacità di Ciceruacchio e la tenace opera dei seguaci di Gioberti probabilmente non avrebbero mai potuto rompere gli equilibri esistenti se i sudditi romani non avessero assegnato a Pio IX un ruolo demiurgico considerandolo, quasi novello Cristo, capace di ribaltare i tempi ed aprire un avvenire diverso , una prossima condizione di beatitudine collettiva . Nella festa del 17 luglio circolarono nella città moltissime scritte e poesie estemporanee che esprimevano una grande tensione verso il futuro: Ti salutino o venerato stemma, le genti siccome aurora di giorni più avventurosi ; al di sopra di un ritratto del Pontefice si leggeva: Pio IX, Pontefice massimo vivi alla felicità dei popoli. Vivi all'amore dei tuoi figli. Vivi alla venerazione del mondo,8) Per settimane i giornali pubblicarono versi poco eleganti ma significativi: All'amplesso desiato / ti movesti o fortunato / sulle tracce di Gesù sf
Le molte feste che seguirono ebbero il tratto comune dell'entusiasmo: si protraevano fino a tarda ora ed erano curate dagli abitanti dei rioni che partecipavano alle cerimonie con i loro vessilli. In quelle occasioni fecero la loro prima comparsa decorazioni di ispirazione nazionale ed anche accenni a Roma imperiale. Furono costruite grandi macchine. La sera del 10 luglio 1847 una enorme statua di Pio IX fu trasportata da trenta facchini da piazza Venezia a piazza del Popolo: in altre cerimonie furono realizzati giganteschi troni e altissimi archi trionfali.
Il giorno 8 settembre era tradizionalmente dedicato alla natività della Beata Vergine; nel 1846 mutò radicalmente di significato trasformandosi da festa religiosa in una festa civile dai toni millenaristici.10) La sottoscrizione per reperire i fondi necessari -durò circa un mese, i preparativi, meticolosi, furono coronati da successo, una quantità di persone, provenienti anche da altri centri del Lazio, si riversò all'interno di piazza del Popolo e in via del Corso. Alcuni cronisti segnalarono 60.000 presenze,
*) Ragguaglio storico di quanto avvenuto in Roma e in tutte le Provincie dello Staio Pontificio in seguito del perdono, Roma, Tip. Alani, 1846, Dispensa n. 1, pp. 7 e 8. Per la figura di Angelo Brunetti si può vedere la voce curata da M. L. TREBBIANI sul Dizionario biografico degli italiani, Roma, 1972, voi. XIV, p. 569, con relativa bibliografìa,
9) La P allude, Roma, 2 settembre 1846, Alcuni versi: infelici che travolti dal bollor di ciechi affetti / lamentaste i cari tetti / nell'ambascia e nel dolor / su le luci al suol già fitte / su le fronti illividite / sieno ormai le vostre vite / sacre al padre ed al Signor. La composizione di una bimba: per la via che guida l'anime / all'amplesso desiato ti movesti o fortunato sulle tracce di Gesù / e contente allor sorrisero la pictadc e la virtù .
10> Il millenarismo, dall'originario significato di resurrezione dei morti dopo mille anni (Apocalisse, 20, 5), ha col tempo subito una trasformazione semantica assumendo l'attuale significato di unione di tutti i viventi in condizione di beatitudine . Ciò secondo la definizione di NORMAN COHN, in Vittorio Lanternari, Occidente e terzo mondo, Bari, 1972, p. 176.