Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI CATTOLICI ITALIA 1881-1887; ITALIA POLITICA COLONIALE
anno <1992>   pagina <343>
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f La stampa concitiatorista e le colonie. 18814887 345
Un'adesione ugualmente evidente ai temi coloniali, in questo periodo, potrà essere osservata anche sul Corriere di Torino, organo dei conser­vatori cattolici piemontesi, utilizzato spesso come cassa di risonanza dei ripetuti tentativi, compiuti dai responsabili della Unione conserva­trice di Torino, di riunire tutte le forze cattolico-conservatrici del paese, per formare l'embrione del tanto auspicato partito conservatore nazionale.16)
In un articolo dell'aprile 1884, dedicato alla Tripolitania, mettendo in guardia dalle mire francesi sulla zona, si invitava caldamente il governo a non rimanere indietro nella corsa alle colonie: Il mondo è dei forti affermava infatti il giornale torinese e ciascun popolo vale per quanto si fa valere [...]. L'occupazione di Tripoli potrebbe divenire fonte di grandi vantaggi, se con un governo ardito, abile e prudente si dirigessero gli sforzi dei nostri concittadini al traffico interno dell'Africa, che trova in quelle coste il migliore e naturale suo sbocco. Nella vita delle grandi nazioni vi sono sacrifici che talora s'impongono, senza immediato com­penso, [...] essi non si discutono, ma serenamente e fortemente si accettano .17>
In questa fase, invece, l'attenzione della stampa intransigente si rivolse in particolare all'acquisto ufficiale, nel 1882, da parte del governo italiano, della baia di Assab, luogo considerato inospitale, dove era impos­sibile persino l'approdo per le nostre navi.18)
Tuttavia, accanto a queste critiche, che presero di mira soprattutto lo sperpero di denaro pubblico, per imprese di cui non si vedeva alcuna possibilità di vantaggi economici,19) è possibile rilevare, anche tra le colonne di qualche giornale intransigente, annotazioni non del tutto aliene da sussulti di carattere patriottico. Commentando infatti la notizia di alcuni disordini tra i nativi e le compagnie italiane che operavano ad Assab, si arrivò persino ad invocare il ricorso alla forza contro gli indigeni, tanto che la Civiltà cattolica potè affermare: a che ci giovano dunque le grandi corazzate, se non slamo in grado di tutelare gl'interessi nazionali di questo povero lembo di terra, ove si è potuto fondare una colonia .2)
-*) Il giornale torinese nacque nel 1873, col titolo di Emporio popolare, per opera del gesuita p. Enrico Vasco, uno dei futuri protagonisti delle riunioni di casa Campello nel 1879, nelle quali si cercherà concretamente di dare vita ad un partito cattolico conservatore a dimensione nazionale.
17) Corriere di Torino, 3 aprile 1884, L'Italia e la Tripolitania <L, L.).
18) La Voce delia verità, 16 giugno 1882, cit. da G. PESCOSOLIDO, Assab nella stampa italiana dal 1882 al 1885, in Nuovi annali della facoltà di Magistero dell'Uni­versità di Messina, 1983, p. 531.
W) Anche in questo caso è possibile vedere come la stampa intransigente predi* ligesse l'aspetto ridicolo della questione: la Civiltà cattolica, domandandosi quali vantaggi potesse portare una simile occupazione affermava: Si dice che la piccola spedizione fece acquisti di perle a prezzo mite [...]. Oh! è questa una burla? . Cfr. Civiltà cattolica, serie XII, voi. XI, fase. 842, 11 luglio 1885, Cronaca contemporanea, p. 240.
20) Civiltà cattolica, serie XII, voi. VII, fase, 821, 6 settembre 1884, Cronaca contemporanea, p. 615,