Rassegna storica del Risorgimento
GIORNALI CATTOLICI ITALIA 1881-1887; ITALIA POLITICA COLONIALE
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1992
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pagina
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354
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354 Claudio Carli
rezza da Stefano latini,68) si verranno contrapponendo, in misura sempre crescente, una serie di interventi a favore della conquista coloniale, soprattutto, come vedremo, nel periodo successivo al massacro di Dogali, quando la febbre per le imprese africane investirà anche alcuni dei capi storici della rivista fiorentina, provocando un deciso spostamento del baricentro della stessa, cui non fu certo estraneo l'afflusso di finanziamenti da parte di quei gruppi industriali italiani, che erano accesi sostenitori del disegno espansionista.
3. Dogali, 1887. La notizia dell'eccidio colse nettamente di sorpresa anche la stampa conciliatorista, come risulta chiaro dai vari articoli che nei giorni precedenti il disastro avevano descritto la situazione abissina sottovalutando pienamente il pericolo costituito dalle forze nemiche. Il Corriere di Torino del 1 febbraio 1887, commentando le indiscrezioni che volevano attribuire all'azione delle diplomazie russa e francese le difficoltà che l'Italia andava incontrando in Africa, sentenziava: sta tutta in ciò la gravità della situazione, e la ragione dell'impensierirsi di molti per l'annunziata mossa di Ras Alula, che di un assalto de' suoi abissini a Massaua, ben può ridersi il governo italiano.69)
Fu soprattutto la stampa intransigente a scagliarsi violentemente contro il governo italiano, accusato di usare in maniera irragionevole ed immorale la nostra gioventù e le risorse nazionali.70) Gli stessi ambienti cattolici intransigenti diedero grande risonanza alla notizia, contenuta in una pubblicazione, data alle stampe pochi giorni dopo i fatti di Dogali, che accusava di governo di aver volutamente tardato ad informare il paese del fatto, per favorire le speculazioni di alcuni affaristi, legati al carro governativo, consentendo loro di maggiormente borseggiare, cavandone il destro da una pubblica calamità, sfruttata, quest'ultima, anche dalle borse estere, ove si fa turpe mercato delle altrui sventure .71>
In effetti la notizia venne divulgata per primo dal Times di Londra,72)
**) S. JACINI, / conservatori e l'evoluzione naturale dei partiti politici in Italia, Milano, Brignola, 1879, pp. 102-110.
69) Corriere di Torino, 1 febbraio 1887, Corrispondenze italiane.
70) Osservatore cattolico, 25 gennaio 1887, La guerra d'Africa e la guerra d'Europa.
71) Epistolario africano, ovvero italiani in Africa. Pagine sparse, Roma, Tipografia della buona stampa, 1887, pp. 255-256. Lo stesso sospetto venne sollevato, tra gli altri, anche dall'Unità cattolica del 4 febbraio 1887, che riportò la voce relativa ad alcune improvvise vendite in borsa, effettuate da un banchiere olandese, residente in Roma, e da alcuni suoi amici, al corrente del disastro militare fin dalla giornata del 28 gennaio, cfr. Unità cattolica 4 febbraio 1887, Le vergogne d'Italia esposte sotto gli occhi dell'Europa.
72) Il Times del 26 gennaio 1887, nella pagina dedicata alle notizie dall'estero, riportava un dispaccio proveniente da Suaklm, nel quale si dava notizia di un attacco abissino alla postazione fortificata dagli italiani a Monkullo, che avrebbe causato diverse vittime da entrambe le parti. Da notare che la notizia, nei giorni seguenti, venne categoricamente smentita dal console italiano al Cairo.