Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI CATTOLICI ITALIA 1881-1887; ITALIA POLITICA COLONIALE
anno <1992>   pagina <359>
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La stampa conciliatorista e le colonie. 1881A887 359
e sviluppatasi nell'ambiente della Rassegna nazionale. L'interesse per l'atti­vità dei missionari fu sempre una delle caratteristiche peculiari della rivista fiorentina e di tutto l'ambiente cattolico conciliatorista.
In più occasioni fu l'africanista e deputato al Parlamento nazionale, Attilio Brunialti, ad intervenire nella questione, riproponendo la necessità di incrementare l'appoggio alle attività dei missionari, anche attraverso precisi accordi con la Santa Sede, cercando di far comprendere i grandi vantaggi, in termini politici ed economici, che questo fatto avrebbe appor­tato alla politica coloniale del paese.91)
Dopo la fase delle discussioni, alcuni dei sostenitori della Rassegna nazionale decisero di passare all'azione, progettando un'iniziativa concreta di soccorso ai nostri missionari, impegnati in Africa ed in Oriente, che dopo una lunga fase preparatoria tra la fine del 1886 e l'inizio del 1887, vide la luce ufficialmente nell'aprile di quello stesso anno. L'associazione, la cui funzione era importante soprattutto perché offriva una possibilità concreta di collaborazione tra autorità civili e religiose, al di fuori di pericolose implicazioni di politica interna, aveva lo scopo principale di sostenere materialmente le iniziative dei nostri missionari all'estero, che per carenze di risorse erano costretti a dipendere dagli aiuti di altre nazioni, in particolare dalla Francia.
Proprio questo aspetto, il tentativo cioè di limitare l'influenza fran­cese e conseguentemente, di accrescere quella italiana nelle regioni colo­niali, portò, inevitabilmente, gli esponenti dell'Associazione a condividere le tesi espansioniste; non solo, ma anche a premere e a sostenere con vigore le aspirazioni colonialiste di Crispi nel periodo 1887-1896.92)
L'adesione piena alla politica coloniale emerse fin dai primi discorsi pubblici, tenuti dai promotori dell'iniziativa per presentarne gli scopi e raccogliere le prime concrete sottoscrizioni. Particolarmente significativi furono i discorsi tenuti dal Conti,935 nonché dal noto egittologo Ernesto Schiaparelli, segretario della stessa associazione. Questi, rallegrandosi del fatto che anche l'Italia aspirasse ad un'equa parte nell'influenza sempre crescente, che varie Nazioni europee vanno acquistando specialmente in quella parte dell'Asia e dell'Africa, le cui sponde sono bagnate dalle acque del Mediterraneo, invitava gli uomini di governo a dare un indirizzo serio e responsabile alla loro azione, mirando sempre ai veri interessi della nazione e non dimenticando il dovere di pacificazione e di civilizzazione nei confronti delle popolazioni soggette alla nostra influenza,
M) Gli interventi. In questo senso, più significativi vennero tuttavia pubblicati sulla rivista l'Esploratore, soprattutto nel corso del 1883.
92) o. CONFESSORE, Origini e motivazioni della Associazione per soccorrere i missionari cattolici italiani: una interpretazione della politica estera dei conciliatoristi, nel quadro dell'espansionismo Crispino, in Bollettino dell'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, a. XI (1976), pp. 254-257.
*3) Rassegna nazionale, voi. XXXIX, 1 gennaio 1888, Associazione nazionale per soccorrere ì missionari cattolici italiani, pp. 186-187.