Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI CATTOLICI ITALIA 1881-1887; ITALIA POLITICA COLONIALE
anno <1992>   pagina <365>
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La stampa conciliatorista e le colonie. 1881-1887 365
unico mondo cattolico, i cui aspetti diversi, in realtà, si compenetravano e mescolavano molto più di quanto non sia stato messo in luce da alcuni studi, anche recenti.
Questa sottolineatura vale anche per il discorso sul colonialismo: abbiamo già notato come le divergenze siano, a volte, molto sfumate; così da parte conciliatorista non mancheranno accenni decisamente anti­colonialisti, anche se in posizione nettamente minoritaria, mentre da parte intransigente compariranno, in qualche occasione, tracce consistenti di orgoglio nazionalistico.
Non solo, ma su alcuni dei temi ci sarà ampia concordanza tra le due parti, come sulla critica al mancato sostegno all'attività dei missionari o, più in generale, sul rifiuto del modello di penetrazione italiana in Africa, politica e militare, invece che morale e religiosa; si è brandita la spada, invece che impugnare la Croce dirà qualche anno più tardi l'Osservatore romano, riflettendo la posizione di fondo di tutto il movi­mento cattolico italiano, così si è cominciato dove si doveva finire.111)
Ad ogni modo, a parte queste significative convergenze, mi sembra fuor di dubbio che le posizioni delle diverse fazioni del cattolicesimo italiano, sul problema coloniale, presentino motivazioni e valenze ben diverse.
Questo porta inevitabilmente a rifiutare le posizioni di coloro che, come Luigi Ganapini, notano come sul problema coloniale, non vi sia in fondo una differenziazione netta, tra le posizioni degli intransigenti e quelle dei conciliatoristi, in quanto entrambe prive di sostanziali riserve o condanne esplicite dell'espansionismo coloniale.112)
In realtà credo che il confronto parallelo delle citazioni dei giornali delle diverse tendenze, proposto in precedenza, permetta di prendere decisamente le distanze da simili interpretazioni, per lo meno se ci si riferisce al periodo 1881-1887. Ma anche nel periodo successivo, negli anni di Adua e poi ancora, all'inizio del nuovo secolo, fino all'impresa di Libia, non è possibile affermare che tutto il mondo cattolico naufragò nel mare del nazionalismo esasperato, anche se va riconosciuto che una gran parte dei cattolici italiani andò spostandosi sempre più verso il sostegno attivo alle posizioni colonialiste ed interventiste, con un senso quasi di espiazione del loro passato di oppositori al regime liberale.113)
Accanto infatti alle numerosissime testimonianze di giornali e perso­nalità cattoliche che mostrarono apertamente il loro favore alla politica espansionista, cercando, tra l'altro, di spacciare le proprie idee, come
JU) Osservatore romano, 14 dicembre 1895, L'Italia e l'Etiopia.
U9 L. GANAPINI, // nazionalismo cattolico, cit, pp. 59-60.
UD G. DB ROSA, / cattolici, in AA.VV., // trauma dell'intervento, Firenze, 1968, p. 169.