Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVIO DI STATO DI ROMA FONDI DELLA PREFETTURA; LAZIO SINDACI
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1992
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Libri e periodici 393
europea deU'800, le indicazioni bio-bibliografiche erano sino ad oggi assai scarse. Per decenni la lacuna è apparsa particolarmente grave agli studiosi: la vasta documentazione archivistica conservata dal Comune di Genova era in via di ordinamento e non poteva quindi essere consultata.
I due volumi che sono recentemente apparsi a cura della casa editrice Marietti, che ha acquisito notorietà e prestigio nella pubblicazione di fonti e studi relativi alla storia e alla cultura genovese, rappresentano ora il frutto del lavoro di specialisti in varie discipline (storici, economisti, esperti di architettura, di arte, di moda) che in un importante convegno hanno reso noti i risultati delle loro ricerche.
Le famiglie Brignole Sale e De Ferrari soprattutto la prima hanno un ruolo di primo piano nella storia di Genova: entrambe hanno annoverato dogi nell'antica repubblica.
II discorso sui duchi di Galliera ha inizio con il 1828, anno delle nozze tra Raffaele e Maria. Come base di partenza, una ricostruzione attenta delle vicende delle due famiglie a partire dalla fine del '700 è opera di Giovanni Assereto che studia la consistenza e ile radici di una fortuna che verrà moltiplicata nei decenni successivi, ed infine destinata a moderne iniziative filantropiche a Parigi e a Genova.
Anche se molteplici sono gli aspetti della vita e dell'attività dei duchi di Galliera presi in esame, si tratta senza dubbio di volumi che privilegiano la storia economica. H De Ferrari, partendo da una base di proprietà terriera e di ricchezza accumulata con rilevanti operazioni finanziarie, allarga la propria azione da orizzonti locali ad uno scenario cosmopolita. Egli è figura di primo piano nella creazione di nuovi moderni sistemi di comunicazione linee ferroviarie, canali navigabili, trasporti urbani ; è partecipe e azionista di banche di affari, e protagonista nelle grandi speculazioni immobiliari parigine; è socio di imprese minerarie, metallurgiche, meccaniche, tessili, armatoriali, commerciali, assicurative sparse in diversi paesi; possiede aziende agricole in Liguria, Emilia, Piemonte, Lombardia e Francia: ha investimenti in ventitré nazioni sparse in quattro continenti.
Nel 1876, con la donazione di venti milioni, promuoverà l'ampliamento e l'ammodernamento del porto di Genova.
Maria Brignole Sale De Ferrari destinerà una fortuna alla fondazione dell'ospedale Galliera, grande nosocomio che rimane oggi come modello, e alla creazione di importanti istituzioni caritative ed assistenziali a Genova, a Voi tri, a Voltaggio e in Francia. Nei volumi dedicati ai duchi di Galliera sono oggetto di studio, accanto alle operazioni finanziarie, le case popolari, le scuole femminili, i ricoveri per anziani, gli ospedali: e insieme, l'impegno culturale a favore di Genova con la donazione, tra l'altro, di Palazzo Rosso e di Palazzo Bianco con le loro raccolte d'arte e di Parigi, dove viene costruito il Musée Galliera.
Ai modi e ai tempi di crescita di un colossale impegno finanziario sono dedicati molti contributi (fondamentali quelli di Giovanni Assereto, Giorgio Doria, Paola Massa Piergiovanni). Altri saggi esaminano, in base alla ricca documentazione oggi consultabile, i bilanci delle varie aziende, a quantificare le fonti di reddito, e le molte opere filantropiche, sempre vive e vitali nel tempo. Altri interventi riguardano l'ambiente, la moda, il costume, l'arte. Un quadro vasto ed articolato, che non trascura alcun aspetto.
Un insieme di saggi di questa dimensione, che non può essere ignorato dagli studiosi per i rilevanti risultati che offre, non può certamente essere sintetizzato in poche righe. Dall'angolazione di chi si dedica agli studi risorgimentali, qualche breve considerazione.
Il lungo lavoro iniziale di Liana Saginati rappresenta una vera e propria biografia dei duchi, ricostruita attraverso il ricco epistolario. I rapporti tra i coniugi sono