Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVIO DI STATO DI ROMA FONDI DELLA PREFETTURA; LAZIO SINDACI
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Libri e periodici
forme di associazione cui può essere accostata anche per le tante interconnessioni evidenziate tra i diversi sodalizi democratici. Detto questo si dovrebbe aggiungere che in realtà la massoneria è un'altra cosa, ma questo conta poco storicamente di fronte al ruolo che i massoni italiani hanno assunto nel paese nei decenni postunitari.
Conclude il volume un'appendice contenente l'elenco dei massoni toscani al 1874 e un nutrito numero di lettere inedite,
ANNA MARIA ISASTIA
ANTONIO DI FAZIO, L'inchiesta Jacìni nel circondano di Gaeta: la monografia di E. Sorrentino (Biblioteca di Latium, 13); Anagni, Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale, 1991, in 8, pp. 232. S.p.
Il lavoro di Antonio Di Fazio, con una centrata prefazione di Antonio Parisella, rappresenta un utile ed interessante contributo alla conoscenza delle fonti sia per la storia dell'economia agraria quanto per quella della società rurale nella Terra di Lavoro (all'epoca il circondario di Gaeta rientrava in quell'area), nel Lazio e nella Campania.
Ultimamente le monografie su diversi circondari calabresi, predisposte nello stesso ambito dell'inchiesta, sono state citate ed utilizzate da R. M. Patrizia Nardi D mentre G. V. Chiodi, sulla scorta di una memoria inedita, ha esaminato la situazione nell'area rurale tortonese.2)
Come è noto, la Giunta, incaricata nel 1877 dello svolgimento dell' inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola , comprendendo la vastità e la complessità dei temi e dei problemi sul tappeto, sollecitò, con un concorso a premi, il contributo degli studiosi locali.
Di Fazio ritiene di poter affermare che i frutti non furono tenuti in molto conto dai commissari, nonostante i riconoscimenti e il credito attribuiti dallo stesso presidente Jacìni.
Se chi scrive non condivide il tono di alcuni passaggi eccessivamente critici e polemici contenuti nell'ampia introduzione di Di Fazio, certo è difficile dargli torto nel giudizio, secondo cui le monografie costituiscono una fonte di eccezionale valore per la conoscenza della campagna italiana dopo l'unificazione .
Il testo di Erasmo Sorrentino alterna a pagine felici pagine manchevoli (e Di Fazio non se ne nasconde davvero i limiti), ma, pur nelle contraddizioni, reca dati documentari assai eloquenti e significativi.
Dall'insieme, comunque, emerge, chiara e precisa, la sollecitazione allo studio e alla pubblicazione delle numerose relazioni, ancora inedite, contenute tra le buste (dalla II alla XII) del fondo esistente presso l'Archivio Centrale dello Stato.
VINCENZO G. PACIFICI
J) R. M. P. NARDI, Terra e ceti possidenti in Calabria dopo l'unità: la liquidazione dell'asse ecclesiastico (1867-1881), in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, LVII (1990), pp. 185-228.
2) G. V. CHIODI, Le campagne del tortonese attraverso una memoria inedita del-l'inchiesta agraria Jacinl. in Quaderni di storia contemporanea, X (1987), n. 2, pp. 39-53,