Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVIO DI STATO DI ROMA FONDI DELLA PREFETTURA; LAZIO SINDACI
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1992
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413
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Libri e periodici 413
FRANCESCO TRANIELLO, Cultura cattolica e vita religiosa tra Ottocento e Novecento (Biblioteca di storia contemporanea); Brescia, Morcelliana, 1991, in 8, pp. 331. L. 35.000.
Non è certo facile indagare sui fenomeni religiosi che attraversano gli ultimi due secoli della nostra storia, soprattutto per l'isolamento in cui si era collocata la storiografia religiosa in Italia nei confronti di altre culture europee e di altri settori deUla ricerca. Le difficoltà di approfondimenti del genere emergono, del resto, con buona evidenza negli studi che ora Francesco Traniello raccoglie nel volume Cultura cattolica e vita religiosa tra Ottocento e Novecento, ma che hanno visto la luce nel consistente arco di tempo di un quarto di secolo, cioè dal 1963, anno in cui in Aevum si stampa il lavoro sulla questione rosminiana ed i suoi rapporti con la cultura cattolica, al 1989, quando si pubblica Rosmini e la tradizione dei cattolici liberali nella interessante silloge Rosmini: tradizione e modernità.
Gli studi di vario argomento via via dati alle stampe in questi venticinque anni sono organizzati ora come capitoli di un volume unitario, che acquista una collocazione ben precisata nella storiografia religiosa italiana, che è veramente oggi in una fase di grande fervore e di sviluppo, al di fuori di ogni schematismo provinciale, clericale o gerarcologico . Gli orizzonti, che aprono agli studi storici e storiografici religiosi gli orientamenti del Concilio Vaticano II e l'attuale momento evolutivo della teologia storica, danno nuova aria e rinnovati spazi di ricerca agli studiosi che affrontano temi di grande interesse non solo per le specifiche competenze ma per le conoscenze che coinvolgono in settori paralleli e di ambito più generale.
Sono dieci i grossi capitoli del libro, i quali si concatenano, in fondo, in un profilo organico, rilevabile pur dal lettore non specializzato nella materia: Don Enrico Tazzoli e Cesare Cantò, La religione di monsignor Luigi Martini, Don Bosco e la storia d'Italia, Scuole ecclesiastiche e cultura teologica dopo l'unità, Riformismo e filosofia nella questione rosminiana, Scienza e religione in Antonio Stoppani, Rosmini e la tradizione dei cattolici liberali, Tradizione rosminiana e spiritualità cattolica, Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa in Lombardia, L'episcopato piemontese in epoca fascista.
L'elenco dei titoli dei capitoli è sufficiente da solo anche ad indicare il valore dei saggi raccolti in ordine ai problemi che si pongono, intrecciati e sovente confusi, nei raffronti tra storiografia religiosa e storiografia per così dire laica specialmente di fronte ai temi risorgimentali. Ebbene, il libro dì Traniello costituisce anche un esempio efficace del modo con il quale va affrontata ima materia così complessa, ma pur così affascinante, perché ricca di fermenti spirituali e culturali, da qualsiasi punto di vista la si abbordi.
GAETANO ANDRISANI
FERDINANDO CORDOVA, Agli ordini del serpente verde. La massoneria nella crisi del sistema giolittiano <HÌ6toria, 5); Roma, Bulzoni editore, 1990, in 8, pp. 144. L. 16.000.
Nel 1913, in occasione delle prime elezioni svoltesi in Italia a suffragio universale maschile, si scatenò una violenta campagna di stampa contro la massoneria che vide schierati contro l'Ordine cattolici, socialisti e nazionalisti.
Ferdinando Cordova, attento studioso della realtà massonica italiana a cavallo tra otto e novecento, in questo suo ultimo lavoro, ha analizzato le motivazioni politiche del fenomeno per capirne a pieno le motivazioni.
È noto che l'istituzione massonica italiana si era sempre più venuta definendo in chiave democratica. Molti punti del suo programma coincidevano con quelli del partito