Rassegna storica del Risorgimento
SAFFI AURELIO
anno
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1992
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pagina
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435
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FONTI E MEMORIE
GLI STUDI GIOVANILI DI AURELIO SAFFI
li trapasso da Forlì a Ferrara segnò per il Saffi diciottenne la fine degli studi liceali, e l'inizio di quelli universitari, così che al cambiamento di ambiente (da quello familiare ad un altro in cui, assistito da amici sicuri, godeva d'una maggiore libertà di iniziativa), si accompagnò anche il passaggio ad un tipo diverso di studi. E qui si manifestò la sua maturità ed indipendenza di giudizio, anzitutto nei confronti della cultura scolastica, da lui respinta non perché vecchia e vieta, come scrisse allo zio Antonio, giacché se fosse vera ella sarebbe sempre tale anche se ci venisse dal primo padre. Ma perché falsa ne' suoi princìpi, basata sopra bizzarre definizioni di idee affatto analizzate, e malissimo composte u Non era la ripulsa tipica di un giovane della sua età di fronte ad una filosofia, che si presentava antiquata, ma di un giovane, che era in grado di giudicarla e di motivare il suo disdegno usando termini di un pensiero più recente: mancanza di analisi delle idee, e della loro composizione. Per questo, mentre si adattava a seguire le lezioni per necessità, come tutti gli altri giovani che volevano progredire negli studi , si dedicava per suo conto alla lettura di altri filosofi, del Condillac, per esempio, il libro del quale lo persuadeva, anzi lo sorprendeva .*>
In un'altra lettera,3) sempre dello stesso periodo, parlando di una visita a Paolo Costa in compagnia dello stesso zio, dice di averlo trovato eccitatissimo contro i depravatori del gusto italiano, e contro tutti quelli che irriverenti alla dignità dei classici, e alla verità della filosofia
*) Aurelio Saffi {allo zio Antonio), s. 1., s. d., ma Ferrara 1837, Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio in Bologna, Fondo Saffi, sez. I, cart. I, Scritti giovanili anteriori ai 1849 . Sui familiari di A. Saffi vedere il I volume dei Ricordi e scritti, pubblicati per cura del Municipio di Forlì, Firenze, 1892-1904, voli. 14; Cenni biografici sulla vita dell'illustre cittadino A. S., con prefazione di Domenico Benedetti Roncalli, Firenze, 1890; La mente e il cuore di A. S., commemorazioni a cura di Giuseppe Mazzatinti e Pio Squadrarli, Forlì, 1891; voce A. S., a cura di E. MICHEL, nel Dizionario del Risorgimento Nazionale, di M. Rosi, voi. IV, pp. 163-164, e la voce Saffi Craufurd Giorgina, ivi, pp. 164-165, a cura dello stesso, Milano, 1937; GIOVANNI L. QUAGLIOTTI, A. S. Contributo alla storia del mazzinianesimo, Roma, 1944; ANTONIO MAMBELU, A. S. e i suoi congiunti. Memorie storiche, Forlì, 1961; SERGIO TOMBARI, A. S. da segretario a presidente della provincia di Forlì, Forlì, 1989.
2> Nella stessa lettera dice di rassegnarsi a studiare la filosofia antiquata della Scuola anche perché a quando a quando in essa gli appare qualche favilluzza di luce , e perché se non altro gli sarebbe giovata per conoscere que' primi sistemi, e quelle opinioni che poi diedero incitamento a Bacone, a Cartesio e agli altri che vennero appresso di riformare, colla scorta dell'esperienza, e dell'analisi de1 fatti, questa così sconvolta scienza .
3) Fondo Saffi, I, cari. I, s. d., s. 1., ma Ferrara, 1837.