Rassegna storica del Risorgimento

DE SANCTIS FRANCESCO SCRITTI POLITICI
anno <1992>   pagina <449>
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Gli scritti politici di F. De Sanctis 449
appunti bibliografici crociani,9* Cortese non tardò a rendersi conto dei numerosi problemi di edizione che si ponevano: sorvolando su alcuni problemi posti dal De Sanctis giornalista, sui quali torneremo tra poco, in che modo pubblicare gli interventi parlamentari? come regolarsi con scritti e discorsi collegati all'attività del De Sanctis ministro? come dar conto dell'attività svolta nei Consigli comunali e provinciali di Napoli ed Avellino? come ordinare, infine, il materiale da pubblicare? Cortese trovò un suo criterio: Agli scritti e discorsi è stato conservato il loro ordine cronologico, pur nelle suddivisioni che abbiamo ritenute opportune [...]. E poiché non è stato possibile ripubblicare tutti i discorsi del De Sanctis e tutti gli scritti suoi o che si riferivano alla sua attività politica il che sarebbe stato anche inutile per il troppo particolare carattere di molti di essi e d'altra parte era pur necessario darne precisa ed esauriente indicazione, abbiamo estratto dagli Atti del Parlamento e dei Consigli comu­nale e provinciale di Napoli e di Avellino tutte le notizie che potevano interessare il De Sanctis ministro, deputato, consigliere comunale e pro­vinciale; e abbiamo dato l'elenco delle leggi e dei decreti che egli firmò come ministro della Pubblica Istruzione.10) I frutti dell'attività filologica del Cortese non poterono .però essere pienamente utilizzati, perché, come già abbiamo visto, la guerra venne ad interrompere l'edizione ad un passo dal completamento.
La storia delle edizioni desanctisiane nel dopoguerra è troppo nota perché valga la pena di ripercorrerla; basti ricordare che ad un'iniziativa della casa editrice Laterza, intrapresa sotto la direzione di Luigi Russo, se ne affiancò presto una analoga della casa editrice Einaudi, diretta da Carlo Muscetta: la prima si rifaceva direttamente al progetto editoriale di Croce, già delineato con chiarezza nel 1917, la seconda sceglieva criteri del tutto differenti. Nella contrapposizione fra le diverse letture storico-critiche del De Sanctis, la concorrenza fra le due iniziative da editoriale che era fini per farsi politico-culturale; l'edizione Laterza si trovò ad essere considerata quella degli interpreti crociani, l'edizione Einaudi quella dei gramsciani, benché fra i curatori dell'una e dell'altra vi fossero esponenti di entrambe le tendenze. Delle due, come è noto, miglior fortuna ha avuto l'edizione Einaudi, che è stata completata per quanto riguarda le opere desanctisiane, ed è a metà del cammino per quel che concerne la pubblicazione dell'Epistolario, argomento questo collegatissimo al De Sanctis politico del quale stiamo parlando. Luigi Russo affidò lo studio dell'edizione degli scritti politici a Ernesto Ragionieri e Giuliano Procacci,11) ma il loro lavoro non andò oltre la fase del progetto, per quel che se ne sa. Carlo Muscetta si affidò invece a Franco Ferri e a Nino Cortese, che pubblicarono la loro edizione in tre volumi, apparsi
FRANCESCO DE SANCTIS, // Mezzogiorno e lo Stato unitario, Torino, Einaudi, 1960, p. XXXIII. Non mi è stato possibile verificarla direttamente.
9) Così li definiva Cortese in FRANCESCO DE SANCTIS, Scritti e discorsi politici, voi. I, Napoli, Morano, 1939, p. Vili, io) hi, p. XL
il) Debbo questa informazione alla cortesia di Franz Brunetti, che ringrazio anche per le precisazioni che mi ha fornite in merito alla concorrenza editoriale fra le iniziative Laterza ed Einaudi.