Rassegna storica del Risorgimento
DE SANCTIS FRANCESCO SCRITTI POLITICI
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1992
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Giovanni Paoloni
nell'arco del decennio 1960-1970:") il primo (Il Mezzogiorno e lo Stato unitario), curato dal Ferri, comprendeva gli scritti dal 1848 al 1870, il secondo (I partiti e l'educazione della nuova Italia), curato da Cortese, quelli dal 1871 al 1883; quest'ultimo era, di fatto e nell'impostazione, il volume XV mai stampato della seconda edizione Morano. Un terzo volume, curato anch'esso da Cortese, conteneva il Viaggio elettorale ed una serie <ii ritratti che lo stesso Cortese avrebbe voluto a suo tempo pubblicare come appendice in fondo al volume XV già menzionato.
Questa serie di ritratti ci riporta ai problemi di edizione posti dagli scritti giornalistici del De Sanctis, ai quali abbiamo fatto cenno poco fa: se infatti è ben definito il quadro dell'attività pubblicistica del Nostro per quel che riguarda gli anni anteriori al 1863 e quelli posteriori al 1870, non altrettanto può dirsi per il periodo nel quale De Sanctis lavorò per il quotidiano politico napoletano L'Italia, dal 1863 al 1867. Si tratta di anni importanti per il nostro autore che, immerso nell'attività politica, matura il passaggio alla Sinistra, e si prepara al grande progetto della Storia della letteratura italiana; del quotidiano napoletano egli è tra i fondatori e gli ispiratori, e per esso lavora, dapprima come direttore e in un secondo tempo come autorevole collaboratore. Ferrarelli aveva ristampato undici articoli da L'Italia: essi rappresentavano un'antologia degli scritti desanctisiani apparsi sul quotidiano, e non erano neppure tutti attribuiti correttamente, come la critica successiva avrebbe dimostrato. La questione venne sollevata da Croce nel 1913: nel suo censimento di scritti politici desanctisiani, infatti, questi si rivolse a Ferrarelli, chiedendogli spiegazioni sull'attribuzione di quegli articoli alla penna del De Sanctis; Ferrarelli spiegò di essersi valso della raccolta del giornale esistente presso Bemamino Marciano, che ne era stato redattore, chiedendo a quest'ultimo di segnare quegli articoli che secondo i suoi ricordi erano da ascrivere al De Sanctis; l'elenco redatto sulla scorta dei ricordi di Marciano era però solo parzialmente ricostruibile: parte della raccolta del giornale esistente in casa Marciano era infatti andata persa nel frattempo, e non si disponeva di una raccolta completa in grado di sostituirla.") Il problema delle attribuzioni non venne affrontato da Cortese, il quale contava di raccogliere questi testi non nel volume XIV, bensì in fondo al volume XV della seconda edizione Morano, seguendo non un criterio cronologico, ma una tessitura antologica e tematica destinata a suo parere a valorizzarli maggiormente: Una sola eccezione si è creduto di dover fare per gli scritti e per i discorsi che si riferivano a
,2) // Mezzogiorno e lo Stato unitario, a cura dì FRANCO FERRI, Torino, Einaudi, 1960, pp. XL11-595; / partiti e l'educazione della nuova Italia, a cura di NINO CORTESE, Torino, Einaudi, 1970, pp. XXI-555; Un viaggio elettorale, seguito da discorsi biografici, dal taccuino parlamentare e da scritti politici vari, a cura di NINO CORTESE, Torino, Einaudi, 1968, pp. XVII1-611.
13) Cfr. BENEDETTO CROCE, Per gli Scrìtti e discorsi politici di Francesco De Sanctis, eie, pp. 487-489. Una raccolta quasi completa de L'Italia è oggi disponibile presso l'emeroteca della Biblioteca provinciale di Avellino, che possiede una raccolta iniziente dal P gennaio 1864; sono invece da considerarsi perduti i primi tre mesi del giornale, che iniziò le pubblicazioni nell'ottobre 1863: di essi resta' solo un esemplare del primo numero, custodito nelle Carte Pessina presso la Biblioteca nazionale di Napoli.