Rassegna storica del Risorgimento

DE SANCTIS FRANCESCO SCRITTI POLITICI
anno <1992>   pagina <456>
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Giovanni Paoloni
seguenza di una mancanza di abilità ina come il risultato di scelte politiche lucide e coerenti, anche nella valutazione dei prezzi da pagare. In una celebre lettera indirizzata a Carlo Lozzi, De Sanctis affermava l'esistenza nella sua vita di due pagine, l'una letteraria e l'altra politica, che non voleva lacerare né dividere. Di fatto, però, la lacerazione è stata compiuta da altri, avversari ed amici, già negli ultimi anni della sua vita, e per decenni dopo la sua morte. Ed oggi? Nei trent'anni che ci separano dai volumi dell'edizione Einaudi si è profondamente modificata la percezione storiografica dell'Italia liberale: per citare solo un esempio, penso ai lavori di Raffaele Romanelli, al suo volume su L'Italia liberale, ma anche agli studi sul sistema elettorale.26* Passando poi da questa cornice generale all'argomento che ci interessa più. da vicino, direi che è anche molto migliorata la nostra conoscenza del De Sanctis politico grazie ai lavori -di Alfonso Scirocco e Giuseppe Talamo,27) agli studi di Raffaele Colapietra sui suoi rapporti coi collegi elettorali e con la politica locale,28 alla ricca documentazione pubblicata da Attilio Marinari sul Viaggio elettorale ed a molti altri contributi recenti dei quali ometto per brevità la citazione.30) Esistono insomma le condizioni per potersi guardare, in sede di edizione, tanto dalle insidie dell'autocensura quanto da quelle dell'agiografia.
GIOVANNI PAOLONI
20 RAFFAELE ROMANELLI, L'Italia liberale (1861-1900), Bologna, Il Mulino, 1979, pp. 534, e ID., Le regole del gioco. Note sull'impianto del sistema elettorale in Italia (1848-1895), in Quaderni storici, a. XXIII (1988), n. 69, pp. 685-725.
27) Cfr. ALFONSO SCIROCCO, L'Associazione unitaria costituzionale di Napoli, Fran~ cesco De Sanctis e il giornale L'Italia, in Clio, a. XIII {1977); ID., L'impegno politico di De Sanctis nell'età della Destra e la trasformazione dei partiti, in Francesco De Sanctis nella storia della cultura, a cura di CARLO MUSCETTA, Roma-Bari, Laterza,
1984, pp. 403450; GIUSEPPE TALAMO, De Sanctis ministro dell'Istruzione, in De Sanctis politico e altri saggi, Roma, Ed. De Santis, 1969, pp. 71-114; le, De Sanctis vice-presidente della Camera dei Deputati, in Francesco De Sanctis nella storia della cultura, cit., pp. 517-526.
a) Cfr. fra l'altro RAFFAELE COLAPIETRA, Sansevero collegio elettorale di De Sanctis: luci e ombre della Sinistra giovane, in Francesco De Sanctis un secolo dopo, cit., pp. 355-432, e da ultimo l'intervento che precede questo sulla candidatura di De Sanctis a Trani.
W Cfr. Il viaggio elettorale di Francesco De Sanctis. U dossier Capozzi e altri inediti, a cura di ATTILIO MARINARI, Firenze, La Nuova Italia, 1973, pp. CXVIII-187, e FRANCESCO DE SANCTIS, Un viaggio elettorale, con un'appendice di documenti vari, a cura di ATTILIO MARINARI, Napoli, Guida, pp. 234.
3) Per dare un'idea sommaria mi limito a ricordare le pubblicazioni collegate alle celebrazioni desanctisiane che si sono succedute tra il 1978 ed il 1985, nelle quali sono sempre presenti molti importanti contributi relativi al De Sanctis politico: De Sanctis e il realismo, Napoli, Giannini, 1978, 2 voli.; Francesco De Sanctis nella storia della cultura, a cura di CARLO MUSCETTA, Roma-Bari, Laterza, 1984, 2 voli.; Francesco De Sanctis tra etica e cultura. Studi per il primo centenario della morte, a cura di MARIO GABRIELE GIORDANO, numero speciale della rivista Riscontri, a. VI, n. 1-2, gennaio-giugno 1984, pp. 265; Per Francesco De Sanctis, Belllnzona, Casagrande,
1985, pp. 165; Francesco De Sanctis un secolo dopo, a cura di ATTILIO MARINARI, Roma-Bari, Laterza, 1985, 2 voli.; Francesco De Sanctis. Recenti ricerche, Napoli* Istituto italiano per gli studi filosofici, 1989, pp. 117.