Rassegna storica del Risorgimento

COLLEGIO ASIATICO DI NAPOLI; CORRENTI CESARE; PROPAGANDA FIDE S
anno <1992>   pagina <462>
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Carlo Maria Fiorentino
laico tra i ministri del Gabinetto Lanza, e sfogarsi con lui contro Pasquale VMlari, e quanti altri erano responsabili delle cose al Collegio, smentendo tutti quegli entusiasmi che secondo il Falanga questo Istituto aveva suscitato in Europa:
Caro Sella,
Ti ho mandato nelle settimane scorse una serie di giornali russi, tedeschi e francesi nei quali si parla del Collegio Asiatico, e si denunciano con prove irrecusabili le complicità clericali di Don Pasqualino Vdllari [...]. Ora le cose si aggravano. Gli ecclesiastici del Convento Cinese, tanto protetti da don Pasqua­lino Villari, sono denunciati all'opinione pubblica come borbonici, ed io sono stato costretto a dire pubblicamente quello che io ne sapevo, senza che finora i predetti ecclesiastici abbiano contraddetto le mie pubbliche asserzioni. Villari e Bargoni hanno suggerito un velenoso articolo al Diritto, al quale pure ho risposto... Non posso persuadermi che si debbano consegnare quasi 3 milioni di franchi ai preti affinché festeggino con magnifici doni la culla borbonica di Roma [...]. Ho lavorato, ho insegnato gratuitamente, ho speso qualche migliaio di franchi del mio per promuovere una istituzione laica, civile, liberale, che sarebbe stata non solo di gloria, ma di grande utilità a Napoli e all'Italia, e don Pasqualino Villari ha trasformato tutte queste mie fatiche in una restorazione dei gesuiti. Io non posso tacere senza tradire al mio dovere e alle mie con­vinzioni.19)
Il ritorno del Correnti a capo dell'amministrazione scolastica non aveva mutato le cose del Collegio Asiatico nel senso voluto dal Lignana. Se il nuovo ministro, nel tentativo di risanare la contrapposizione all'in­terno dell'Istituto tra la sezione religiosa e quella laica, aveva nominato con decreto del 2 giugno 1870 il conte Francesco Miniscalchi Erizzo con­servatore del Collegio Asiatico di Napoli allo scopo di sorvegliarne l'anda­mento, affinché esso non devii, tanto nei rispetti amniinistrativi, quanto nei didattici ed educativi dal duplice scopo per cui fu mantenuto e riformato ; * gran parte dei suoi sforzi, però, come già era accaduto sotto il Bargoni e il Villari (segretario generale nei primi tempi anche col Correnti, sostituito poi il 17 marzo con Giovanni Cantoni) erano volti a potenziare la sezione ecclesiastica, che sembrava nei suoi progetti dover sovrastare per importanza quella laica, difendendola dagli attacchi di
I9> Lignana a Sella, Napoli, 19 gennaio 1870, in Epistolario di Quintino Sella, cit., voi. Ili, 1870-1871, Roma, 1991, p. 27, nota 3. L'allusione nella lettera alla culla borbonica di Roma, va riferito alla circostanza della nascita della figlia di Francesco II e Maria Sofìa, ex regnanti di Napoli ospiti di Pio IX a Roma. Quel lieto evento, al quale evidentemente i religiosi del Collegio di Napoli avevano ritenuto opportuno partecipare, si tradusse presto in tragedia, perché la bambina, nata nella notte di Natale del 1869, visse solo alcuni mesi, spegnendosi tra lo strazio dei genitori il 28 marzo 1870 <cfr. DB CESARE, Roma e lo Stato del Papa. Dal ritorno di Pio IX ai XX settembre 1850-1870, nuova edizione, Milano, 1970, pp. 675-678).
2) Correnti a Mindscalchi, Firenze, 9 luglio 1870, n. 4638 (minuta), in ACS, Mini­stero della Pubblica Istruzione, Personale 1860-1880, fase. Miniscakhi Erizzo Francesco.