Rassegna storica del Risorgimento
COLLEGIO ASIATICO DI NAPOLI; CORRENTI CESARE; PROPAGANDA FIDE S
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1992
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C. Correnti e Propaganda Fide intorno al 1870 479
corpo il timore che i passi italiani potessero prima o poi trovare seguito a Propaganda Fide, ed anzi, secondo voci arrivate (non sappiamo con quale fondamento di verità e per quale via) sino a mons. Lavigerie, arcivescovo d'Algeri e delegato apostolico del Sahara, si sosteneva che il card. Barnabò era stato seriamente tentato di accettare le offerte italiane, che aveva lutté et resistè.72) Il prelato francese, gran sostenitore degli interessi del suo paese in Africa ed in Oriente, temeva però che a Propaganda Fide si sarebbe finito par trouver des complaints dans la suite .73>
In verità, nonostante una certa freddezza con cui il card. Barnabò guardava alla Francia,74) la linea politica da questi seguita era di aperta
notizia dell'incauta visita, affermando di essersi recato a Propaganda a nome del Correnti ma non del governo {Gerra a Pantaleoni, Roma, 30 novembre 1870, n. 2742 [minuta] e Pantaleoni a Gerra, Roma, 89 Babbuino, 1 dicembre 1870, in ARCHIVIO DI STATO DI ROMA, Luogotenenza del Re, busta 58, fase. 44). Cristoforo Negri, già incaricato dal Correnti, come sappiamo, di avvicinare qualche membro di Propaganda Fide per la sua statistica sulle missioni, quasi rimproverò nel gennaio 1871 lo stesso ministro per avere permesso la visita di Pantaleoni presso quella S. Congregazione: Vengo informato tardi che una visita ufficiale fatta dal Dfottor] Pantaleoni alla Propaganda un mese fa, ha molto insospettito ed esacerbato quei Signori dai quali non sarà possibile avere notizie sotto alcuna forma, e col mezzo di qualunque persona. Questo fatto mi dà anche una spiegazione della estrema resistenza che trovai, e che mi convince che ormai era o poteva essere sospettato io stesso. Il D[otto]re Pantaleoni è uomo di molto ingegno; ma è uomo invadente ed ha anche le forme di esserlo. Quei Signori non hanno la menoma simpatia per lui. Non è opportuno il valersi con essi di lui, anche per ottimo scopo (Negri a Correnti, 11 gennaio 1871, in ACS, Ministero della Pubblica Istruzione, Personale 1860-1880, fase. Negri Cristoforo [il corsivo nel testo]. A sua volta il medico maceratese, in una lettera al ministro della Pubblica Istruzione, doveva minimizzare la gaffe in cui era incorso per opera di questi: Poco mi calse della noia di Propaganda. Alla Luogotenenza scrissi lungamente e il vero. Alla stampa nera le sole righe che potrete trovare accluse e nelle quali mi guardai di nominarvi e (sic) il governo. Terrò la pace e rimetterò l'armonia fin dove basti umana volontà ed umana prudenza. (Pantaleoni a Correnti, Roma, Babbuino 89, 21 dicembre 1870, in MRM, Archivio Correnti, cartella 19, fase. 920, m. 1). Ma in una lettera a Nicomede Bianchi di qualche tempo dopo, riferendosi molto probabilmente all'episodio in discorso, lo stesso Pantaleoni mostrava di essere rimasto ferito dalla mancanza di solidarietà politica nei suoi confronti: Non uno dei giornali moderati mi ha difeso contro tutte le ontose (sic) calunnie versatemi addosso, alle quali ho resistito solo . (Pantaleoni a Bianchi, Roma, Babbuino 89, 19 febbraio 1871, in ARCHIVIO DI STATO DI TORINO, Carteggio di Nicomede Bianchi, serie li, mazzo 16, fase. Lettere dì Diomede Pantaleoni).
72) Lettera di mons. Lavigerie del gennaio del 1871 al vescovo d'Angoulème, cit., in R. AUBERT, L'Église face au problèma de Rome, in La fine del potere temporale e il ricongiungimento di Roma all'Italia, oit., p. 25.
tt) Ivi. Su mons. Charles-M art ial Al lem and-La vi gè rie < 1825-1892), dal 1867 arcivescovo di Algeri, fondatore dei Padri Bianchi e delle Suore Bianche, ordini religiosi francesi missionari in Africa, creato cardinale da Leone XIII, v. il profilo biografico di X. DE MONTCLOS, in Cathollcisme, VII, Paris, 1975, coli. 99-101 (bibliografia).
74) Cfr. J. METZLER, Pr'dfekten una Sekretdre, cit., pp. 4048; anche G. MARTINA, Pio IX (7861-1866), cit., p. 358, e F. FONZI, art. cit., p. 44, nota 36.