Rassegna storica del Risorgimento
GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
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1992
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pagina
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489
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fa Lettere sulla guerra Udo-turca 489
abbastanza industrializzata,21) particolarmente studiate dall'odierna storiografia, ma di fatto la stragrande maggioranza considerò positiva la campagna coloniale. Anzi, una recente ricerca ha fatto conoscere svariate domande di giovani russi desiderosi di arruolarsi nell'esercito italiano.22)
In ogni caso, la corrispondenza del Nostro riflette il sentimento più diffuso, quello condiviso da innumerevoli famiglie italiane, tutte o quasi con qualche caro al fronte. Non solo, affiora qua e là l'entusiasmo sia della popolazione italiana,23) in particolare del paese natio, sia dei greci di Rodi. Un discreto numero di arabi, del resto, si era arruolato nell'esercito italiano, combattendo con valore e fedeltà: gli ascari libici e un parente stesso del gran Senusso e capo delle popolazioni stabilite fra la Mecca e lo Yemen, ossia Said Idriss, collaborò apertamente con gli italiani.24)
Possono suscitare qualche riserva le valutazioni di carattere geografico, economico o vertenti sul futuro della colonia.25) Ma non vanno dimenticate la fretta e la condizione dell'autore: un ufficiale in guerra, alloggiato in una baracca nel deserto, non un accademico od uno scienziato. È noto, d'altra parte, quanto le previsioni sulle caratteristiche della scatola di sabbia fossero del tutto rosee, anche in sedi qualificate.
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Il carteggio qui presentato consta di ventitré pezzi, ripartMi in tre sezioni: un telegramma (II), undici lettere e undici cartoline.26) La trascrizione, eseguita sugli autografi, è integrale e fedele, compresa qualche svista grammaticale. Conforme alla prassi è stato omologato lo stile di datazione, modernizzata un poco la punteggiatura, sciolto qualche raro compendio e collocate fra parentesi quadre le due o tre integrazioni ritenute necessarie. Gli originali furono raccolti in un album da Antonina Mezzano o dalle figlie e dopo la morte di Myriam sono passati alla signora Bianca, figlia di Sebastiano. Le note alle lettere sono state mantenute all'essenziale.
GIAN LUIGI BRUZZONE
21) A. MOLINARI, Conflittualità operaia e antimilitarista a Savona nel periodo della guerra di Libia (1911-12), in Miscellanea storica ligure, Genova, Istituto storia moderna e contemporanea, a. XIII, 1981, n. 1.
22) R. SINICAGLIA, Ai margini della guerra libica (1911-12): alcune domande di arruolamento nell'esercito italiano, in Miscellanea storica ligure. Studi in onore di Luigi Bulferetti, Genova, Istituto storia moderna e contemporanea, XVIII, 1986, n. 1, pp. 391-445.
23) Sarebbe Interessante, qualora non sia mai stata tentata, una ricerca sulla diffusione del nome Libia o Lybia posto alle bimbe nate durante la guerra italo-turca.
24) R. CIASCA, Storia coloniale, cit, p. 385.
25) Come, ad esempio, dare per certo l'afflusso di contadini in Libia, quando essi saranno alieni dal recarvisi, ovvero ritenere fertile la terra africana, quando essa risulterà assai peggiore di quella lucana o sicula.
26) Precisamente quelle contrassegnate dai numeri IV, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVII, XX, XXI, XXII, XXIII.