Rassegna storica del Risorgimento
GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
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1992
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494
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494 Gian Luigi Bruzzone .
sempre. Ho gradito i tuoi auguri, spero di conservarmi sempre degno della mia patria e del mio casato. Se il Supremo,7) mi farà ritornare in patria, farò una scappata al paese natio e allora, Michelino mio, te ne racconterò di...18' Bacia i cari parenti; un bacio.
XI
Sidi Daud (Bengasi), 13 marzo 1912 Parenti carissimi,
a quest'ora forse saprete della grande battaglia che s'è svolta jeri, poco distante da Bengasi19) e che io ho avuto l'onore di prendervi parte, e che per volontà di Dio sono al mondo ancóra.
Il nemico si presentava al mattino a buon'ora, con forze considerevoli. Il Comando dispose che il 4, 57, 63, 79 Fanteria (due battaglioni) e con artiglieria uscissero da trinceramenti per prendere una controffensiva. Io col mio battaglione (avevo solo due compagnie, perché la 5 e 7 l'aveva nei trinceramenti) fui destinato a disposizione del Comando delle truppe dal Generale Ameglio.20)
Verso le 11 il nemico attaccò risolutamente e tutti i reggimenti si spiegarono e incominciarono a lanciare migliaia di palle. Verso le 12 V2 vidi passare i primi feriti (nostri) e i primi morti. Alle 13 il Generale mi ordinava di spiegare le mie truppe e intanto faceva suonare l'attacco alla baionetta, ordinandomi di star fermo. I nostri s'avanzavano, ma erano passati dal piombo nemico, senza poter colpire alla loro volta, perché questi maledetti arabo-turchi erano dentro a tre grandi fosse e di là colpivano i nostri senza esser colpiti. Il Generale non faceva conto che...21) e avanti alla bajonetta, ma si vedeva che non potevano avanzare. Allora il Generale mi ordina di avanzare risolutamente, ma arrivato a 50 m. dal nemico sono investito dal fuoco ed ho i primi feriti; decido allora di fare un ultimo sbalzo e mi porto al coperto nell'oasi ove c'era una fornace con dentro il nemico e vicinissimo alle fosse dove il nemico faceva scempio dei nostri. Faccio aprire feritoie, si uccidono i difensori della casa, mi porto avanti colla mia brava 8 lupi e di lì posso fare una carneficina dei 12 difensori della prima buca e poi ordino alla baionetta, ma sono solo seguito dal capitano Fiore, dal tenente Ronza e da cinque soldati e ci gettiamo corpo a corpo contro i rimanenti arabi. I soldati, scossi dall'esempio e dalle grida e dall'espressione: Soldati seguite il vostro Maggiore , mi raggiungono. Il mio colonnello, vedendo l'atto eroico mio, tutti i soldati del 1" battaglione del 57 del 79 colla bandiera si gettano nella buca e là, parenti miei, sono abbracciato, baciato e fatto a segni straordinari.
Siatene superbi, io sono ancora al mondo, un Dio solo m'ha protetto, perché 10 palle mi sfiorarono intorno al corpo e sparate da quei cani a una distanza di non più di una quindicina di metri. Io sono fatto segno a manifestazioni continue, perché con il mio atto ho potuto far superare quella gloriosa giornata. Non per ambizione di medaglie (che certamente per questa occasione avrò), ma per il nome della mia patria, per il casato che porto io
I7> Si noti l'inconsueto termine per indicare Iddio, ito Una o due parole poco decifrabili. i9> Suani Mokammcd Abdul-cl-guni.
20) Giovanni Ameglio (Palermo, 1854-1921) generale famoso, appunto, per la battaglia delle Due Palme e per la presa di Rodi. Sarà governatore della Cirenaica e della Tripolitania (1913-18), poi senatore.
21> Una parola poco decifrabile.