Rassegna storica del Risorgimento
GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
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1992
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Lettere sulla guerra italo-turca
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10 continuo a ricevere biglietti e lettere dagli amici, e non ho che poco tempo per rispondere. Risponderò anche al cugino di Nizza.
11 nemico non si fa vedere; si dice che voglia attaccare il giorno di Pasqua: ben venga!
Auguro a voi tutti una bella e santa Pasqua. A zia Manin e alla Maria (la redentista) e alla Luigia,26) che so molto divota, rivolgo la preghiera che non si dimentichi di me in questa santa settimana. Bacio tutti col il massimo dell'affetto.
Desidero che la presente sia letta da Stefano e da Michelino.
XIV
Bengasi, 18 aprile 1912 Miei cari,
v'ho scritto una cartolina partecipandovi l'imminente nostra partenza per ignota destinazione. Fino a questo momento siamo sempre in attesa dei piroscafi che dovranno inbarcare il mio reggimento, 1 battaglione Bersaglieri; 1 batteria da montagna; 1 compagnia del genio, per l'ignota destinazione. Quale sarà? qui si dice: Tolmetta, sito tra Bengasi e Derna, per poi andare nell'interno, all'occupazione di Merg. Altri dicono Bomba, nuova base d'operazione della marina (poco distante da Tobruk); altri dicono che ci recheremo nell'Egeo ad occupare qualche isola. Quest'ultima ipotesi sarebbe desiderata da noi per tanti e tanti motivi: il principale quello di far terminare questa guerra.
Ad ogni modo sappiate che io parto sereno pel difficile mandato e spero sempre nell'aiuto divino. Qualunque cosa succede di me, sono orgoglioso d'essere stato degno del casato che porto, e tu Giacomino, che più che fratello carissimo, mi fosti padre amorevolissimo, ti raccomando in caso i miei figli.
Il nostro imbarco potrà essere o questa sera o domani, se non pervengano ordini in contrario. Forse prima di me (dai giornali) saprete dove ci rechiamo e là potrete indirizzare la posta, se no, continuate a inviarla qui.
Per vostra norma, perché sappiate per qualunque evenienza, vi trascrivo la motivazione della proposta per l'alta onorificenza che mi sono meritato il 12 s.m. e che se io non ritornerò in patria sarà rimesso a suo tempo il decreto e la relativa medaglia alla famiglia. Mi raccomando, come è cosa riservata ed io l'ho avuto per mezzo dell'ufficiale d'ordinanza del Gen. Ameglio, cosi vi raccomando caldamente a chi lo dite, perché deve andare ancora al ministero e di lì alla commissione che dovrà giudicare se mi deve essere concessa. Come vedete è un motivo che non farà discutere, motivo soprattutto che farà invidia a chi può desiderare sì alta onorificenza.
Maggiore Mezzano Cav. Sebastiano fu G. B. da Celle Ligure (Genova.)
Medaglia d'argento al v. m.
<c Ricevuto l'ordine di portare avanti il battaglione di riserva, lo eseguiva con calma e coraggio, quindi ordinatogli di muovere all'assalto, si slanciava animosamente alla baionetta alla testa del suo battaglione .
I commenti a voi, miei carissimi.
26) Luigia è la moglie di Stefano e madre di Rina. Cfr. nota 10.