Rassegna storica del Risorgimento

GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
anno <1992>   pagina <502>
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502 Gian Luigi Bruzzone
XXIII
Rodi, 19 luglio 1912 Mio Giacomo,
non so se la presente ti perverrà, perché temo sia trattenuta, non volendo il ministro che si sappia di questa nuova spedizione. Noi ci prepariamo e pare che il 22 c'imbarcheremo dirigendoci ad Augusta (Siracusa) dove si formerà il convoglio colle truppe per la nuova spedizione. Non sappiamo se ci dirigeremo a Zuara35) oppure punteremo a qualche isola dell'alto Egeo. Si saprà in alto mare, quando lasceremo Augusta.36*
Se ti dicessi francamente che questa spedizione la desideravo, direi una bugia perché mi sento stanco. Ad ogni modo, Giacomo mio, stai pur tranquillo che farò il mio dovere come l'ho fatto fin'ora. Per qualunque eventualità possa accadere ricordati della mia famiglia. So che sei sempre stato con me, non un fratello, ma un padre amoroso e perciò lo sarai se [...] W coi miei figli.
Io sono tranquillo, fiero d'essere italiano e di fare tutto per la grandezza della patria mia e dell'onorato casato mio. In alto i cuori. Bacia i miei adorati parenti e te abbine uno sull'onorata fronte da chi t'ama fraternamente e paternamente.
35) Le truppe puntarono su Zuara, dove il battaglione del maggiore Mezzano si distinse nella presa di Zuara, avvenuta il 6 agosto. La bella cartolina del reggimento, dipinta da C. Vignola, recherà infatti la leggenda: 57 reggini, fucilieri. Due Palme, Rodi, Zuara .
36) Ad Augusta, come a Taranto e a Brindisi, il nuovo Regno d'Italia aveva costruito una importante base navale.
37) Autocensura, integrabile con facilità.