Rassegna storica del Risorgimento

GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
anno <1992>   pagina <517>
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Libri e periodici
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MARIO TOSTI, Le banche dei poveri. Carità, mutualità e piccolo eredita nette campagne umbre dall'antico regime all'età liberale (Risorgimento. Idee e realtà, 12); Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1990, in 8, pp. 159. L. 30.000.
L'A. nell'articolato e documentato lavoro ricostruisce la storia dei Monti frumentari in Umbria dàiì'ancien regime all'età liberale. Il periodo non è breve ma l'analisi non scade mai di tono ed il livello informativo è sempre completo sull'intera realtà regionale. Nati dalla predicazione francescana nella seconda metà del Quattrocento, i Monti frumentari, come istituzioni di beneficenza, garantirono il piccolo credito agrario, combattendo l'usura e raggiungendo l'intento di stimolare l'agricoltura. Nel Seicento e nel Settecento si diffusero nelle campagne e nel XIX secolo il mondo rurale umbro si giovò largamente della loro capillare diffusione.
Tosti ripercorre le vicende dalle età rivoluzionaria e napoleonica a quella gio-littiana e pone in risalto aspetti finora poco curati nella storiografia, aspetti, che, invece, occupano un posto quanto mai sostanziale nell'evoluzione della storia nazionale, troppo spesso ristretta agli ambiti cittadini.
Pasquale Di Cicco, nell'inventario in 5 volumi, avviato nel 1970, L'Archivio del Tavoliere di Puglia,*) ne ha a più riprese segnalato la consistenza per un'area, grande­mente legata all'agricoltura. L'Umbria è stata poi vivisezionata nello stesso settore con una interessante iniziativa archivistica, i cui risultati si sono concretizzati nel lavoro, curata da Mario Squadroni, Le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza dell'Umbria. Profili storici e censimento degli archivi?)
Lodati con una particolare accentuazione lo scavo archivistico, compiuto da Tosti a Perugia, Orvieto, Trevi, Città della Pieve e soprattutto Roma (Archivio centrale e Archivio di Stato), e la ricostruzione minuta di un mondo tanto frammentato, appare ben riuscita la chiarificazione sul processo di metamorfosi dai Monti, istituti di beneficenza e di mutualità, alle più vigorose Casse agrarie, poste al passo con ì tempi e con le esigenze della società.
Alberto Cova, nel tracciare un bilancio degli studi compiuti sulla storia del­l'agricoltura nell'età contemporanea, ha osservato che non si può fare a meno di rilevare che l'insieme della produzione presenta forti caratteri di dispersione e di atomizzazione, tali da conferire alla produzione stessa un basso grado di coerenza rispetto all'obiettivo da conseguire, che è conoscere l'agricoltura e il suo sviluppo nel tempo e nello spazio .3)
Il volume di Tosti possiede, invece, un notevole grado di coerenza e consente di conoscere da vicino con continuità ed organicità un aspetto non marginale nella storia dell'agricoltura umbra. È un esempio nel settore, da considerare con attenzione.
VINCENZO G. PACIFICI
i) ARCHIVIO DI STATO DI FOGGIA, L'archivio del Tavoliere di Puglia, a cura di P. Di CICCO, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali - Ufficio centrale per i beni archivistici, voi. V, 1991.
2) Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali (Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti CVI1I), 1990.
3) A. COVA, La storia dell'agricoltura nell'età contemporanea, in La storiografia Italiana degli ultimi ventami. III. Età contemporanea, a cura di L. De Rosa, Bari, Laterza. 1989, p. 145.