Rassegna storica del Risorgimento
GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
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1992
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545
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Libri e periodici 545
di coloro che con la propria testimonianza ci hanno raccontato certi eventi; quando però dette schede sono come in questo caso bio-bibliografiche, GSSQ hanno l'ulteriore vantaggio di permettere al lettore di ricostruire, sia pure per grandi linee, il percorso scientifico dell'autore e gli interessi che l'hanno animato nel corso delle sue ricerche.
VINCENZO FANNINT
// Partito popolare italiano nelle Marche. Atti del convegno organizzato dal Centro Studi don Giuseppe Rìganelli e dalla rivista Marche contemporanee . Fabriano, 1-2 dicembre 1989, a cura di Galliano Crinella; Urbino, Quattroventi, 1991, in 8, pp. 176. L. 30.000.
Un nuovo contributo alla storia del movimento cattolico potrebbe anche apparire pleonastico, dopo la pubblicazione di opere valide e complete, quali il Dizionario storico del movimento cattolico in Italia (1860-1980), la Storia del movimento cattolico in Italia e la Storia della Democrazia Cristiana. Non è questo, però, il caso del volume, curato da Galliano Crinella, soprattutto per tre suoi requisiti: la pluralità dei temi affrontati, la qualità e l'attendibilità dei relatori.
Lo stesso ambito regionale, per rimanere al settore cattolico, vanta, in linea con l'ammonimento di Mario Bendiscioli sulla necessità di una indispensabile compenetrazione tra studiosi professionisti, che curano la storia generale, e quelli che curano la storia locale,1) attendibili precedenti nelle opere di Molinelli,2) di Corradini3) e in quella di autori vari sull'anconetano.4)
Vero è anche che contributi sia per la stampa e il movimento cattolico sia per il Partito popolare non sono mancati in questi anni più recenti, magari su aspetti parziali in altre regioni (la Calabria sulla scia della lezione di Pietro Borzomati, la Sicilia, la Lucania, la Toscana, la Lombardia, il Trentino e rEmilia-Romagna).
Galliano Crinella, nella premessa, sottolinea che l'attenzione delle relazioni e delle comunicazioni [...] è rivolta a far luce anche su quello che potremmo definire il retroterra, e cioè sulle basi sociali ed economiche del Partito popolare italiano, senza tralasciarne i rapporti con le posizioni episcopali e con il progressivo sviluppo di iniziative da parte del mondo cattolico in ambito regionale .
Un passaggio della relazione di Francesco Malgeri, un vero e proprio saggio ricco di spunti e di stimoli, è la sintesi degli obiettivi perseguiti e dei risultati ottenuti nel convegno fabrianese. Malgeri, dopo avere escluso, recando gli esempi dell'impegno sindacale, cooperativistico e mutualistico, che la tradizione del movimento cattolico marchigiano confluito nel Partito popolare italiano si ispiri unicamente a Romolo Murri, ricorda che esso ha avuto alle spalle anche una non trascurabile influenza gentiloniana nella tappa cruciale del 1913.
Un'ulteriore prova di questa influenza è recata, in un recentissimo contributo, da Fausto Fonzi con l'episodio del radicale Alceo Speranza, eletto nel collegio di Fermo grazie all'appoggio del suo corregionale Gentiloni.5)
S M. BENDISCIOLI, Storia locale, in La storiografia italiana negli ultimi vent'anni, voi. II, Milano, 1970, p. 1050.
2) R. MOLINELLI, // movimento cattolico nelle Marche, Firenze, 1959.
3) G. CORRADINI, Liberati e cattolici nelle Marche (1900-1915), Urbino, 1970.
4) AA.VV., Aspetti del movimento cattolico nell'Anconetano (1892-1945), Ancona, 1982.
a) p. FONZI, Sulla partecipazione dei cattolici alle elezioni politiche nell'età giolit-liana (con riferimento particolare al Veneto), in // Veneto nell'età giolittiana (1903-1913). Aspetti economici, sociali, politici, culturali, Vicenza, 1991, pp. 200-201.