Rassegna storica del Risorgimento

GUERRA ITALO-TURCA 1911-1912; MEZZANO SEBASTIANO LETTERE
anno <1992>   pagina <567>
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Vita dell'Istituto
Sòl
politici e sociali nel Veneto dal 1876 al 1903; il Veneto nell'età giolittìana (1903-1913).
Curatori e relatori dei convegni sono stati in prima fila Gianni Cisotto, Erme­negildo Reato, Aristide Dani e Giuseppe Mori, vice-presidente operativo e ideatore della collana degli Itinerari.
Le due colane sono state sostenute costantemente dai sindaci di Vicenza, città medaglia d'oro per fatti risorgimentali, e presidenti del Comitato vicentino (in succes­sione dà tempo: Giorgio Sala, Giovanni Chiesa, Antonio Corazzin e Achille Variati); dalle amministrazioni provinciale e regionale; dagli istituti bancari cittadini.
Per concludere, voglio ricordare che la più autentica forma di attività del nostro Comitato è quello dello studio e della ricerca più prossima alla verità e allo spirito dei fatti risorgimentali e quella della diffusione educativa fra i cittadini.
Giuseppe Mori, vice-presidente
VITERBO. Per quanto concerne l'attività del Comitato nell'ultimo biennio, non ci sono iniziative da ricordare, perché, dopo il Convegno tenuto nel novembre del 1988 sulla prima guerra mondiale e la successiva stampa degli Atti non siamo riusciti ad avere contributi o finanziamenti, nonostante le reiterate richieste. Speriamo ora di poter contare sull'appoggio del Comune per il Convegno sulla Rivoluzione francese nella Tuscia.
Per concludere, ricorderò che la situazione soci è rimasta, più o meno, stazionaria.
Bruno Barbini
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ALESSANDRIA. Nel salone di Palazzo Guasco, nel tardo pomeriggio del 23 ottobre, il prof. Augusto Comba ha tenuto una conferenza dal titolo Il Risorgi­mento ed i Massoni italiani ; l'ing. E. Spallicci, presidente del Comitato, ha presentato l'oratore, ben noto e stimato studioso piemontese delle valli valdesi.
Il prof. Comba ha egregiamente sintetizzato la storia della Massoneria italiana, a partire dal Grande Oriente, fondato a Milano nel 1806.
Han fatto seguito alcuni interventi. Angelo Rossa, già Presidente della Regione Piemonte, ha ringraziato l'oratore di aver ben tratteggiato la figura di Urbano Rattazzi e ha spiegato i motivi per cui ha promosso l'iniziativa di rifondere e ricollocare il monumento del Monteverdi.
Hanno poi parlato: il maestro Arturo Figini e il dott. Enrico Gilardenghi.
A tutti ha risposto esaurientemente il prof. Comba.
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BOLOGNA. L'8 maggio scorso nella sala della Società Medico Chirurgica si è svolta una giornata di studio sul tema Federalismo e unità nel Risorgimento . L'iniziativa, voluta dal nostro Comitato, è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di discipline storiche dell'Ateneo cittadino e con la Regione Emilia-Romagna. Le tematiche presentate di grande attualità nella realtà odierna, in cui la progetta­zione di una unità federativa europea pare essere arrivata alla fase di realizzazione e in cui nel nostro paese è in atto una forte iniziativa per rafforzare lo Stato unitario attraverso l'attribuzione di sempre maggiore responsabilità e autonomia dalle regioni sono state discusse dai relatori in chiave storiografica con l'obiettivo di cogliere nel dibattito tra federalisti e unitari, che si svolse negli anni di formazione dello Stato nazionale le ragioni e le radici del nostro presente. Ne hanno discusso Umberto Marcelli, che ha ripercorso le origini di un'idea (// federalismo alle origini del Risorgimento), Aldo Berselli, che ha individuato negli anni dal 1820 al 1846 quelli di maggiore tensione politica e ideale (// problema del federalismo e dell'unità nel periodo 1820-1846) t, con relazioni volte a scandagliare le figure dei protagonisti, Giuseppe Armani (// fede­ralismo di Carlo Cattaneo), Renzo Rufiini [La proposta regionalistica di Marco Min-