Rassegna storica del Risorgimento

BORBONE CARLO DI, PRINCIPE DI CAPUA; ZUPPETTA LUIGI
anno <1993>   pagina <9>
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Luigi Zuppetta e il principe di Capua 9
con nome e cognome: Luigi Zuppetta.12) E su Luigi Zuppetta si concentrò la controffensiva orchestrata da Napoli: furono fatte pressioni su Londra perché prendesse provvedimenti contro l'esule,13) mentre sulla stampa francese apparvero articoli tesi a denigrarne la figura.14) A ciò si aggiunsero le consuete proteste del Ramirez presso il Governatore maltese.
Giù. la tirannide! replicava colpo su colpo a tutte queste operazioni con estrema energia, ma quando Zuppetta pensava di ricavare il maggior risultato della sua azione e cioè l'appoggio britannico, decisivo nel far fare un salto di qualità alla candidatura di Carlo di Borbone, Londra inaspettatamente lo deluse ponendosi come ostile ad ogni iniziativa contro Napoli II 13 giugno 1846 usci il sesto numero del giornale e successiva­mente il Governatore ne bloccò la stampa; non desistendo da iniziative su altri giornali, a metà agosto Zuppetta fu espulso da Malta e imbarcato sul Perìcles con destinazione Londra e scalo intermedio a Napoli.15)
Proprio lo scalo a Napoli, dove Zuppetta non fu arrestato pur se tutti, compreso Ramirez, sapevano del suo passaggio, la dice lunga sugli accordi intercorsi tra Palmerston e Ferdinando II: il primo, con l'espul­sione di Zuppetta, dimostrava erga omnes di non voler dare valenze politiche alla questione del contrasto tra i due Borbone, il secondo prometteva di avviare seriamente a soluzione le questioni inerenti al matrimonio di Carlo con la suddita britannica. Dopo lunghe trattative, come è noto, Ferdinando II con decreto del 27 febbraio 1847 concesse a Penelope Smith il titolo personale di duchessa di Villalta e al figlio Francesco il ducato di Villaformosa: restava in piedi la questione del diritto di successione, questione sulla quale Ferdinando II era irremovibile e per la quale Carlo non accettò il decreto del fratello.16) In realtà, con il decreto del 27 febbraio, il governo borbonico si liberava di quel peri­coloso terzo incomodo che, nel dissidio con il fratello, era rappresentato dal Governo britannico: la suddita inglese e la prole erano accontentate. Restava Carlo di Borbone, ma ormai, come vedremo, la questione sarà trattata tra Napoli e Malta.
Seguiamo ora Zuppetta che abbiamo visto lasciare Malta per Londra alla metà di agosto del 1846: lo ritroviamo a settembre nella capitale inglese dove si pose finalmente in contatto con Mazzini. Ti reca queste linee e un'altra mia lettera con entro una acchiusa per l'Italia il Professore Zuppetta, Italiano di Napoli, autore d'un'opera sul Diritto penale e d'altri scritti, e fratello nostro dall'interno. Per le sue tendenze e per
12} E. GENTILE, art. cit., p. 53 della seconda parte. H) Ibidem.
14) Giù la Tirannide!, 13 giugno 1846, n. 6. In questo numero Zuppetta risponde ad un articolo contro la sua figura pubblicato su Portefeuille. Reme diplomatique.
i5) Tutte le fonti sono d'accordo sul nome detta nave e su scali e destinazione. Ma V. BONELLO, op. cit., p. 164, data la partenza al 10 agosto; E. GENTILE, art. cit., p, 53, la pone al 16 agosto e BIANCA FIORENTINI, Matta rifugio dì esuli e focolare ardente di cospirazione durante il Risorgimento italiano, Malta, 1966, p. 82, opta per il 14 agosto.
M) R. MOSCATI, Borbone Carlo di, cit., p. 488.