Rassegna storica del Risorgimento
DE SANCTIS FRANCESCO
anno
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1993
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pagina
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15
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FRANCESCO DE SANCTIS EDUCATORE E MINISTRO
Nell'accingersi a studiare le varie prese di .posizione assunte dal De Sanctis in campo pedagogico e scolastico, credo si debba preliminarmente affrontare un problema che rischia di apparire soltanto terminologico, ma che non lo è, o almeno non mi sembra che sia: in quale rapporto si colloca il pensiero desanctisiano, nei suoi più maturi risultati, rispetto a quel complesso atteggiamento di pensiero che si è soliti denominare positivismo ?
Da un lato infatti se non altro per ovvi motivi cronologici il De Sanctis viene affiancato, come pedagogista, a quelli dell'età positivistica (Villari e Gabelli, ad esempio),1) mentre dall'altro lato alcuni critici, come ad esempio Sergio Landucci, hanno insistito con forza e con convinzione sull'oc antipositivismo del De Sanctis, come un pedagogista che rifiutava gli esiti, non più passivamente conservatori, ma attivamente reazionari dell'ideologia positivistica fìloprussiana e razzista.2) Una posizione più equilibrata sembra quella espressa da Antonio Santoni Rugiu, secondo il quale le posizioni del De Sanctis erano vicine a quelle del Villari, ma come e meglio del Villari, il De Sanctis sfiorò il positivismo così come sfiorò spesso il socialismo vedi la sua notissima affermazione, per cui le novità più degne di attenzione erano ormai j il socialismo nell'ordine sociale, il positivismo nell'ordine intellettuale' restando alla fine un moderato, molto attento però al concreto storico, e sensibile alle necessarie innovazioni .3)
L'esigenza principale dell'intelligenza desanctisiana mi sembra quella di andare al fondo delle cose studiate, di afferrare con intuito sicuro il nocciolo di interesse più compatto d'un problema; ed è in questo quadro che va inserito il grande interesse dimostrato dal De Sanctis verso il darwinismo. Anche il darwinismo, voglio dire, viene interpretato dal De Sanctis come un nuovo strumento conoscitivo, non da mitizzare, bensì da utilizzare spregiudicatamente in tutte le sue opportunità:
i) Penso, a puro titolo d'esempio, al volume curato da UGO SPIRITO, Il pensiero pedagogico del Positivismo, Firenze, Giuntine-Sansoni, 1956, nel quale è compresa una sezione dedicata al De Sanctis.
2) Cfc SERGIO LANDUCCI, Cultura e ideologia in Francesco De Sanctis, Milano, Feltrinelli, 1964, p. 388 sgg.
3) Cfr. ANTONIO SANTONI RUGIU, Storia sociale dell'educazione, Milano, Principato, 1987, pp. 529-530.