Rassegna storica del Risorgimento
DE SANCTIS FRANCESCO
anno
<
1993
>
pagina
<
33
>
Francesco De Sanctis educatore e ministro
33
l'Italia in un perenne stato di subalternità rispetto alle altre nazioni di cultura.
Così, si rileggano certe sue osservazioni sulle difficoltà che ogni intellettuale serio incontrava nella pubblicazione di libri:
Vi sono certo molte eccezioni, ci sono uomini illustri ai quali m'inchino diceva il De Sanctis sempre discutendo il bilancio del suo ministero, nel 1878 ; 43) ma trovo che in generale non c'è quell'inquietudine che spinge un professore a migliorare se stesso ed a far pubblicazioni che segnino il progresso del suo spirito; non c'è quel che si chiama il * curriculum viiae'. Né, signori, dobbiamo maravigliarci di questo, perché sarebbe un miracolo che fosse il contrario. Talora stupisco che in Italia ci sia ancora chi lavori, quando guardiamo ai magri guadagni, e anche ai magri compensi morali, così scarso il numero dei lettori. E manca ancora la fama, perché presso di noi il criterio è ancora cosi basso, che non si sa distinguere libri nati immortali da libri mediocri.
Vi domando quale eccitamento, quale stimolo ha un uomo a lavorare colla bella prospettiva di dover forse rimettere anche le spese di stampa .
O si arivedano le sue argomentazioni in difesa della spesa stanziata per l'acquisto d'un moderno telescopio; spesa ch'era stata aspramente criticata da qualche deputato dell'opposizione:
No, non era il caso di parlare di spese e di cifre in una questione di questa natura. Ma mio Diol Se avesse incontrato un ministro il quale, trascinato troppo dall'amore della scienza, venisse a proporre al Senato l'acquisto di quindici telescopi, quanti appunto e forse più sono i nostri osservatori, forse avrebbe potuto avere qualche ragione di alzare la voce e di svegliarci nel nostro entusiasmo con le cifre del Bilancio. Ma l'on. Pepoli guardi un poco che cosa si domanda, ed in quale stato è l'Italia. Sono dieci anni che l'Italia sta ancora co' suoi vecchi telescopi, e, come diceva con ingenuità scientifica lo SchiaparelH che io intesi discorrere dottamente di questa materia, sono dieci anni che i nostri astronomi non solo non sono più in grado di scoprire, ma non possono neppure vedere le scoperte degli altri. E quando io mi preoccupo di questo, e quando vengo a domandare al Senato 250.000 lire per fornire un solo telescopio e darlo al giovane e chiaro astronomo, come arra di nuove scoperte e di nuova fama, era egli il momento, on. senatore Pepoli, di dimandare a che serve l'astronomia, di non vedere qua dentro che una questione di stelle cadenti e di costellazioni? Ma noi .
* * *
Luigi Russo, avviandosi alla conclusione della sua ampia ed ancora oggi fondamentale ricerca su Francesco De Sanctis e la cultura napoletana (1929), insisteva molto su un aspetto particolare dell'operosità del De Sanctis: quello di organizzatore di cultura; e portava come esempio di quell'organizzazione il Circolo filologico di Napoli, fondato appunto dal De Sanctis
) cfr. FRANCESCO DB SANCTIS, / partiti politici e l'educazione della nuova Italia, cit., p. 234. La citazione seguente è tratta da p. 289.