Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI VINCENZO; ITALIA RIFORME AMMINISTRATIVE 1887-1890
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1993
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Studi sull'età crispina
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portava la giustizia nell'amministrazione .48>
Proprio Silvio Spaventa, il teorizzatore dell'orientamento adeguato ai tempi, .pur antico avversario di Crispi, fu nominato primo presidente del nuovo organo e lì rimase sino alla morte.49) La scelta dello statista siciliano, allora all'apogeo della propria fortuna politica, non rappresenta davvero un riconoscimento casuale o forzato, ma sancisce il merito di colui che ha impresso la spinta ideale più matura, di colui che ha inteso lo Stato come un'autorità immanente al di fuori e al di sopra dei partiti per mantenere saldi ed incolumi in mezzo alla lotta dei ceti e degli interessi la libertà dei singoli ed il bene comune.5*
lì biennio riformatore di Crispi si conclude nel luglio 1890 con la legge sulle Opere pie, giudicate, da un autorevole cattolico-liberale una delle migliori opere di Crispi legislatore,51) e da altre tribune, con superiore obiettività, tale da sancire la sconfitta di entrambe le parti in conflitto52) e tale da consentire la denunzia è partita anche da frazioni moderate del liberalismo costituzionale il tradimento dell' originaria finalità di molte Opere pie.53)
Del clima imperante in quegli anni è documento una lettera di Luigi Bodio, databile al gennaio 1891. Il direttore generale della Statistica sarcasticamente segnala che, a vedere le migliaia di copie di modelli che richiedono telegraficamente à prefetti per la statistica delle confraternite, si direbbe che l'Italia è piena di confraternite. Che puzzo di moccolaja! .54)
Il volume quarto de Le riforme crispine ha una sezione iniziale
**) È il titolo del famoso discorso tenuto da Silvio Spaventa il 6 maggio 1880 nella sala dell'* Associazione Costituzionale di Bergamo, pubblicato in S. SPAVENTA, La politica della Destra, in Scritti e discorsi, raccolti da B. Croce, Bari, Laterza, 1910, pp. 53-106.
49) 11 decreto reale dì nomina, controfirmato logicamente da Crispi, reca la data del 9 gennaio 1890. È segnalato in Silvio Spaventa politico e statista dell'Italia unita nella Biblioteca civica 'A. Mai'. Mostra bibliografica e documentaria, a cura di S. RICCI e C. SCARANO, Bergamo, ex-Chiesa di Sant'Agostino 26 aprile-Zi maggio 1990, in Bergomum, LXXXV (1990), p. 464.
5Q) Ivi, <p. 470. Si tratta di un passaggio della commemorazione fatta il 17 set-sembrc 1893, a Bergamo, da Bruno Chimirri.
si) A.C. JBMOLO, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino, Einaudi, ed. 1948, p. 471.
52} s. RESTELLI, Chiesa e mondo cattolico italiano di fronte alla legge Crispi del 1890 sulla riforma della beneficenza, in Bollettino dell'Archivio per la storia del Movimento sociale cattolico in Italia, XIII (1978), p. 134.
53) F, Faifòt, voce Crispi, Francesco dt., p. 793; F. DELLA PERUTA, Le opere pie dall'Unità alla legge Crispi, in Problemi istituzionali cit., p. 245.
54) ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO, Carte Crispi, Deputazione dì Storia Patria di Palermo, b. 144, fase. 1129.