Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI VINCENZO; ITALIA RIFORME AMMINISTRATIVE 1887-1890
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1993
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Vincenzo G. Pacifici
sura, epìlogo di una complessa ricostruzione: a Grispi osserva Ugolini va riconosciuta una solitaria mentalità non municipale e il merito di aver dato indicazioni tanto precise, quanto non seguite.
Le tre relazioni finali, contenute nel volume degli Atti , dovute a Luciano Cafagna, L'economia e i suoi problemi. La riforma del settore creditizio, a Carlo G. Lacaita, Scienza, tecnica e sviluppo, e a Giuseppe Galasso, Cultura e società, hanno una caratteristica comune: l'essenzialità. Cogliamone tre momenti salienti nell'ambito storiografico. Per Cafagna l'economia italiana negli anni crispini fu messa a dura prova e la risposta data dalla classe politica risultò sostanzialmente, alla distanza, efficace. Anche Lacaita è dell'avviso che, pur tra carenze e condizionamenti, le luci prevalgano sulle ombre. Galasso, dal canto suo, trova negli anni di Crispi quelli della nascita di nuovi partiti e dell'individuazione di nuovi indirizzi, che è stato opportunamente osservato nella discussione seguita all'esposizione matureranno e si prepareranno a coesistere nel Novecento.
È evidente che dopo la pubblicazione dei 4 volumi, curati dall'LS.A.P. e del volume dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, l'età crispina, finora conosciuta frammentariamente, con studi e saggi talora invecchiati o viziati da interpretazioni ideologiche, non riservi più momenti oscuri importanti ed abbia conseguito una dignità storiografica invidiabile.
VINCENZO G. PACIFICI