Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI VINCENZO; ITALIA RIFORME AMMINISTRATIVE 1887-1890
anno <1993>   pagina <137>
immagine non disponibile

Vita dell'Istituto
137
Terni: prof. Vincenzo Pirro, Via degli Ar­tieri, 13.
Torino: prof. Umberto Levra, Strada Sassi, 3.
Trapani: dott. Salvatore Costanza, Via Nino Bixio, 75.
Trento: prof. Umberto Corsini, Via Ran-zi, 5.
Treviso: prof. Giovanni Netto, Via L. Da Ponte, 9/A.
Trieste-Gorizia: prof. Giulio Cervani, Via Segantini, 1(/1.
Udine: avv. Guido della Torre, Viale Ungheria, 38.
Varese: prof. Luigi Zanzi, Via S. Mar­tino, 12.
Venezia: prof. Giovanni Pillinini, Canna-regio 3782.
Vercelli: dott. Maurizio Cassetti, Via Gio­vine Italia, 7.
Verona: prof. Alberto De Mori, Via Arse­nale, 50.
Vibo Valentia: prof. Pasquale D'Agostino, Via IV Novembre, Tropea.
Vicenza: dott. Achille Variati, Municipio.
Viterbo: prof. Bruno Barbini, Via Arma dei Carabinieri, 17.
* *
STATUTO
Art. 1 - L'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, con sede in Roma nel Vit­toriano, ha per compito di promuovere e facilitare gli studi sulla storia d'Italia del periodo preparatorio dell'Unità e dell'Indipendenza sino al termine dalla prima guerra mondiale, raccogliendo documenti, pubblicazioni e cimeli, curando edizioni di fonti e di memorie, organizzando congressi scientifici.
Art. 2 - L'attività dell'Istituto si esplica attraverso l'opera della sede centrale e dei Comitati provinciali:
a) con la pubblicazione della rivista Rassegna storica del Risorgimento e di una collezione scientifica;
b) con l'organizzazione e l'incremento del Museo centrale del Risorgimento, in Roma, al Vittoriano, e con la creazione, il coordinamento e la sorveglianza dei Musei locali del Risorgimento secondo il disposto del R. decreto legge 20 luglio 1934, n. 1226, convertito in legge con la legge 20 dicembre 1934, n. 2124;
e) con l'opera di persuasione verso i privati per una migliore conservazione del materiale documentario in loro possesso, per ottenerne il liberale uso agli studiosi e, ove sia possibile, la cessione a enti pubblici in modo da evitarne la dispersione e renderne più agevole la ricerca;
d) con lezioni, conferenze, concorsi, esposizioni, convegni di studiosi e con la par­tecipazione a manifestazioni culturali e celebrazioni indette da altri Enti.
Art. 3 - In conformità degli ordinamenti che regolano gli Istituti storici italiani, fra i quali è inserito, l'Istituto è retto da un Presidente nominato dal Capo dello Stato e coa­diuvato da un Consiglio di Presidenza.
Il Presidente provvede a quanto è necessario per il conseguimento dei fini dell'Isti­tuto, amministra i fondi, dirige la Rassegna storica del Risorgimento , presiede i congressi scientìfici.
Il Consiglio di Presidenza è composto dal Presidente e da diciotto membri, di cui tredici docenti universitari di Storia del Risorgimento o di discipline affini, o studiosi di sicura fama, e cinque eletti dalla Consulta in rappresentanza dei Comitati dell'Istituto.
All'atto dell'approvazione del presente Statuto entreranno di diritto a far parte del Consiglio, con i cinque eletti dalla Consulta secondo il disposto dell'art. 4, i nove vincitori più anziani di concorsi a cattedra di Storia del Risorgimento. 11 Consiglio provvederà, nella prima seduta, alla nomina di altri quattro consiglieri, scelti fra i docenti di Storia del Risor­gimento o di discipline affini o fra studiosi di sicura fama.