Rassegna storica del Risorgimento
CALAMAI GIOVANNI; CARTEGGI (SERATTI-CALAMAI); GRANDUCATO DI TOS
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1993
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Bianca Maria Cecchini
diréctement au Granduc de Toscane et à notre Àmbassadeur à Vienne, ainsi qu'aux rapports du Chargé des Affaires viennois, le comte Girola (sic), il donnait plus de foi aux informations de son ami Jacob Philippe Durazzo, qui le séduisit par des assurances prétendues, que les Francais ne violeraient sous aucun prétexte la neutralité de Gènes.30)
Nella sua prima lettera a Lizakevic" Calamai pose dunque questi interrogativi:
a) Quale era il comportamento della Repubblica di fronte alla situazione generale?;
b) Quali erano le decisioni circa le richieste delle potenze coalizzate?;
e) Aveva la Repubblica ricevuto avvertimenti o intimazioni dalla corte di Vienna per impedire il passaggio dei francesi ostacolandoli o preparando forze militari?;
d) Infine, sarebbero queste state sufficienti a fronteggiare e fermare le truppe francesi?
Il Governo toscano infatti temeva che i commissari francesi a Nizza tentassero un'invasione del territorio della Repubblica dalla parte di Bordighera e Ventimiglia seguendo l'avvenimento del 5 ottobre .31> Una data questa che era stata decisiva per la successiva rottura delle relazioni diplomatiche tra la Gran Bretagna e la Repubblica di Genova. Non appena giunto a Genova nell'agosto 1793, forte dell'appoggio di 12 navi da guerra comandate daU'ammiraglio Samuel Hood, Sir Francis Drake, ministro d'Inghilterra, senza por tempo in mezzo, chiese al governo della Repubblica l'espulsione del Tilly e del suo seguito esigendo anche il blocco immediato delle esportazioni genovesi a Tolone. Visto il diniego del governo, che continuava a invocare il suo stato di neutralità rifiutando assolutamente di mettere in atto le misure richieste da Drake, egli chiamò in rinforzo il ministro spagnolo a Genova, De la Huarte, il quale fece presentare al comandante di squadra Don Juan Moreno una nota di protesta alla Repubblica. Dopo ciò Drake inviò un ultimatum esigendo nuovamente l'espulsione del Tilly entro le 24 ore, avvisando il Governo che, in caso di disobbedienza, Hood avrebbe effettuato immediatamente il blocco del porto. Lo stesso giorno, col pretesto di un'offesa arrecata dai francesi alla bandiera britannica, due vascelli inglesi, ancorati vicino alla fregata La Modeste, scaricarono a bordo di questa una salva di fucilate provocando diverse vittime fra l'equipaggio. Era l'occasione attesa dal Tilly il quale, inviata immediatamente una accesa nota di protesta al Governo della Repubblica con la quale chiedeva formale riparazione del torto subito, poteva adesso esercitare una maggiore pressione sui membri neutrali del Minor Consiglio sostenendo che, di fatto, la violazione della neutralità era avvenuta per volontà degli inglesi e che dunque la
30) Lizakcviò al Ministero, lettera n. 26 del 30 marzo-10 aprile 1793, citata in P. MURRA, IM Coedizione.,., cit., p. 191, Appendice A, Doc. XIX.
'31) Cfr. Appendice, Doc. IV.