Rassegna storica del Risorgimento

CALAMAI GIOVANNI; CARTEGGI (SERATTI-CALAMAI); GRANDUCATO DI TOS
anno <1993>   pagina <163>
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I problemi della neutralità nel 1793
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fessare l'operato di Drake e di riallacciare rapporti con la Repubblica di Genova, la quale, da parte sua, continuò ad inviare agenti a destra e a sinistra tentando ancora una volta di salvaguardare la neutralità dagli ormai quotidiani attacchi, diplomatici e non, delle potenze e della convenzione. L'11 dicembre giunse da Londra il corriere genovese con la risposta attesa dal Governo: l'Inghilterra proponeva alla Repubblica l'invio di due suoi commissari a Tolone per impostare nuove trattative con l'ammiraglio Hood e per concludere un accordo con il quale Genova avrebbe dovuto impegnarsi ad osservare una stretta neutralità e a rompere ogni comunicazione con la Francia. Solo in questo caso Londra avrebbe concesso a Hood di togliere il blocco dal porto.47) La Repubblica rifiutò l'invio di commissari dichiarandosi pronta a trattare, ma solo con la corte di Londra, e non coi suoi maldestri agenti e ammiragli.
Nel frattempo l'incaricato d'affari della Repubblica a Parigi riferiva il Uzakevic correva il rischio di essere ghigliottinato insieme a rutti i banchieri genovesi là residenti se la Repubblica non avesse subito inviato un ambasciatore straordinario. Il 22 dicembre giunse a Genova la notizia della presa di Tolone da parte dei francesi. Scrisse il Lizakevic" al Calamai:
Vous pouvez vous représenter Monsieur la sensation epe cet événement a produit sur l'esprit des merabres de ce Gouvernement. Les partìsiens frangois on chantoient victoire et sont transportés de joie, mais les gens sages et qui voyent plus loin en son très affligés, persuadés que les Régicides tourneront actuellement toutes leur vues sur le Piémont, la Lombardie et toute l'Italie .48>
E continuò riferendo che Tilly aveva ricevuto una grande quantità di copie a stampa del manifesto destinato alla popolazione piemontese e lombarda in francese il primo e in italiano il secondo con il quale le esortava ad unirsi alla Francia scuotendo il gioco della tirannia . Ormai il Lizakeviò si sentiva in grado di predire il futuro prossimo della Repub­blica, mentre Tilly faceva preparare a Genova l'equipaggiamento per le truppe francesi: 60.000 camicie e 30.000 paia di scarpe.
C'est un erreur de croi re que le Gouvernement de Gènes puisse en vertu de sa prétendue neutralité réfuser le passage aux francods; ils le prenderont de force, et il ne resterà alors à la République qu'une protestation ridicule à faire, et qu'une vaine excuse à alleguer, de n'avoir pù l'empecher, n'ayant pas assez de force pour s'opposer à cette violence [...]. Je suis persuade que ma prédiction se verifiera car les amis de Tilly assurent déjà que les francois pénétreront en Piémont avant la fin du mois procham,49)
Dopo quella data gli incidenti diplomatici si moltiplicarono. Anche il Governo di Vienna chiedeva ormai con insistenza l'adesione della Repub-
4?) Cfr. Appendice, Doc. IX. ) Cfr. Appendice, Doc. XJV. * Ivi