Rassegna storica del Risorgimento

ELEZIONI COMUNALI GENOVA 1887-1892; GIORNALI GENOVA 1887-1892;
anno <1993>   pagina <209>
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Genova a fine secolo
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non ci sono rilevanti differenze sul piano economico e sociale.8) Per ren­dere meglio l'idea della mancanza di un serio dibattito sui problemi amministrativi è interessante riportare l'ultimo appello di Epoca a fa­vore del -listone anticlericale: si fronteggiano due grandi forze; il par­tito italiano, dal monarchico al repubblicano, da una parte; il partito clericale dall'altra. Monarchici o repubblicani che voi siate, conservatori o progressisti, non è questa l'ora di far trionfare il colore A o il colore B: da lotta è tra chi vuole l'Italia una e chi la vorrebbe a pezzi .9> li Corriere Mercantile, nell'affermare invece che la lista costituzionale ha fatto ottima impressione nei ceti commerciale, bancario e marittimo, nonché dei proprietari , sostiene che è necessario votare la capacità vera , e ribadisce che il voler portare la politica nel Consiglio Comu­nale sarebbe creare una rovinosa lotta di partiti. L'importante è eleg­gere tutti gli uomini d'ordine .10> Polemizza poi aspramente con Stefano Castagnola, che ha fatto pressioni su funzionari e dipendenti degli uffici governativi in nome di Crispi, in modo pesante e illecito. Lo stesso Ca­stagnola avrebbe minacciato denunce a impiegati comunali rei di appog­giare candidati cittadineschi.u>
In base alla legge gli aventi diritto di voto sono 11.356 nel centro, 1.684 nelle frazioni. Pochi in una città che dovrebbe avvicinarsi ai 200 mila abitanti.12) I voti espressi sono nel centro 5.665: il 50 circa. Il giudizio è certamente espresso più sui nomi che sui programmi. La dif­ferenza più rilevante tra le due parti in urto è quella della partecipazione, per gli uni, alla manifestazione del 20 settembre; per gli altri, alla pro­cessione del Corpus Domini. Il fatto nuovo è la scissione liberale tra progressisti che cercano sul piano dell'anticlericalismo alleanze a sinistra, e costituzionali, aperti alla collaborazione cattolica nell'azione concreta. Ma il fronte anticlericale è ora più forte, ed attua il massimo sforzo con l'appoggio del governo.
Il Comitato Liberale ottiene il 26 febbraio un grande successo: sono eletti 43 dei 48 candidati (ai primi posti, tuttavia, i nomi proposti e ap­poggiati anche dal Comitato Costituzionale). Trionfo personale di Gio-
8) il caso, ad esempio, di Carlo e Raffaele Bombrini, di Gerolamo e Ippolito Gavoni la cui parentela è peraltro lontana , di Luigi e Marcello Gropallo e così via. Ex garibaldini figurano nelle varie liste, anche in quella cattolica. (Giacomo Vivaldi Pasqua),
9i L'Epoca, 26-27 febbraio 1888.
W> // Corriere Mercantile, 25 febbraio 1888.
"> // Corriere Mercantile, 19-20 febbraio 1888.
12) n censimento dei 1881 registra a Genova 177.186 abitanti (137.437 nel centro, 40.149 nei sei comuni annessi). Quello successivo del 1901 ne rileva 226.514 (161.117 più 65.397). Nello stesso ventennio i centri operai di Sampicrdarena e Sestri passano rispettivamente da 22,428 a 34.885, e da 12.595 a 19.789.