Rassegna storica del Risorgimento
ELEZIONI COMUNALI GENOVA 1887-1892; GIORNALI GENOVA 1887-1892;
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1993
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Bianca Montale
primi, Carcassi ottiene 1.451 preferenze, Macaggi 1.337, Pellegrini 1.113; i secondi oscillano tra le 1.227 e le 1.121.
Il ceto commerciale genovese esprime piena soddisfazione per il risultato.
Non si forma tuttavia, né forse sarebbe possibile, una Giunta monocolore cattolica; si torna ad una piena collaborazione con i moderati, e ritorna al vertice dell'amministrazione Andrea Podestà; il vice sindaco Gavotti è pure liberale; sei assessori, tra effettivi e supplenti, sono cattolici. C'è nell'insieme nelle cariche una prevalenza liberale aspramente censurata dall'Hco, scarsamente incline a compromessi. Ma la maggioranza del Consiglio cattolica è determinante nelle scelte che per il Cittadino contano, nel campo della scuola e delle opere pie. L'alleanza tra moderati e cattolici, con alterne vicende e qualche non determinante flessione in elezioni parziali, reggerà Genova addirittura sino al 1910. L'allargamento del suffragio non provoca quindi, almeno a breve scadenza, mutamenti di rilievo.
Il discorso è diverso per i centri operai del ponente, come Sampier-darena, che avranno dall'89 in poi giunte democratico-radicalipopolari.
BIANCA MONTALE