Rassegna storica del Risorgimento

GIL NOVALES ALBERT SCRITTI; SPAGNA STORIA 1820-1823; STORIOGRAF
anno <1993>   pagina <221>
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// trienìo liberal della Spagna l
ratura ispano-americana nel Middleburg GòHege del Vermont. A Madrid diede inizio alla sua attività universitaria in patria prima quale Assistente e poi Professore Aggiunto (avudante e adjunto) nella cattedra del suddetto prof, de Valdeavellano e in essa operò fino al 1972; avendo vinto per concorso una cattedra di Storia dei fenomeni sociali, si trasferì a Barcellona ove insegnò nella Facoltà di Lettere di quella Universidad Autònoma fino al 1980 quando rientrava a Madrid quale titolare della cat­tedra di Storia universale contemporanea presso la Facoltà di Scienze dell'informazione della Università Complutense del cui Dipartimento di storia fu direttore fino al 1991. In tale veste, come è a nostra diretta conoscenza, organizzò e diresse in modo esemplare, nell'aprile 1984, i lavori di un Coloquio internazional sul tema: Ejército, Pueblo y Constitución. Homenaje al General Rafael del Rlego, ricorrendo il bicentenario dalla nascita dell'illustre patriota, personaggio chiave degli eventi del Triennio liberale.
Dopo questa necessaria premessa, intesa a collocare lo studioso nella cornice temporale e geografica entro cui si svolse la sua formazione e si resero più vivaci i suoi interessi sui temi della cultura e civiltà spa­gnole ed internazionali, seguiamo, attraverso un excursus purtroppo som­mario, l'autore nella sua indagine sul Triennio.
Diamo inizio al nostro esame con un'opera che, a nostro modo di vedere, costituisce la base e da premessa per studi e ricerche più appro­fonditi che seguiranno su una tematica di grande interesse nella storia europea dei secoli XVIII e XIX. Mi riferisco ai due volumi già citati sulle Società patriottiche spagnole degli anni 1820-1823, che sono il frutto di una ricerca estesa a tutta la Spagna, e specialmente a quelle re­gioni e centri abitati che più direttamente ed intensamente sentirono l'influsso della grande stagione rivoluzionaria e liberale che ebbe ori­gine a Cadice ancora prima del gennaio 1820. Occorre dire al riguardo che, come appare dalla storiografia generale sul tema e come abbiamo recentemente confermato con la pubblicazione dei dispacci di Antonio Brignole Sale, rappresentante diplomatico di Vittorio Emanuele I di Sar­degna alla corte di Fernando VII in quegli anni,3) la rivolta aveva avuto inizio a Cadice il 7 luglio 1819, ed era stata repressa ma non del tutto stroncata; poi si manifesterà in tutta la sua imponenza nel gennaio suc­cessivo, si diffonderà per tutta l'Andalusia e, tranne alcune sacche di resi­stenza, le abituali Vandee, interesserà tutta la Spagna, coinvolgerà con la forza di una piena impetuosa Governo e Corte che cercheranno di asse­condarla per quanto fu possibile blandendola, adulando e onorando i capi.
3) S. CANDIDO, La rivoluzione di Cadice del gennaio Ì820 e i suoi prodromi del luglio 1819 nei dispacci inediti di Antonio Brignole Sale ministro sardo a Madrid (8 luglio 1819-24 aprile 1820), in ftalica, Cuadernos de trabajo de la Escuela Esportala de Historia y Arqueohgia en Roma, Madrid-Roma, n, 18, 1990, pp. 175-232 (Ed. del Conseju Superior de I avestigaciones Cienttftcas di Madrid).