Rassegna storica del Risorgimento

STAMPA PESARO SEC. XVIII; STAMPATORI PESARO SEC. XVIII
anno <1993>   pagina <472>
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Bruno Ficcadenti
divisione delle scienze [...] convenevolmente far passaggio, e la controversia recar in mezzo, che per l'albero delle scienze è nata di questi tempi .78J
Pertanto, nei tomi pubblicati e a noi pervenuti, troviamo, molto indicativamente, autori, opere e idee dibattute che suscitavano tanto inte­resse nella società illuministica, divisa nelle discussioni fra razionalismo libertario e determinismo teologico, fra sensismo e spiritualismo, fra dispo­tismo paternalistico illuminato e costituzionalismo monarchico.
"Già nel secondo semestre del primo volume, dopo aver dedicato un Articolo all'immensa Raccolta Calogeriana ed un altro alle Memorie di Jean Pierre Niceron, padre Zaccaria entra nel vivo del dibattito affrontando, fra gli altri, di Dictionnaire di Pierre Bayle e quello di Prosper Marchard. Senza alcun dubbio nel Dictionnaire del Bayle l'attento gesuita, avvalendosi dei giudizi critici espressi da vari e accreditati autori cattolici e protestanti, riscontra, con preoccupazione, una prima sistemazione della cultura nuova che, prendendo alimento dalla critica rinascimentale, dei Montaigne, dei Gassendi, attraverso il libertinismo, avrebbe portato ai travolgenti di­scorsi degli enciclopedisti.
Poi, con il primo semestre del secondo volume, apre la discussione con l' Articolo XXI dal titolo Delta vanità delle scienze. Quindi comincia ad attaccare apertamente gli enciclopedisti, ovvero il loro Albero delle scienze .79)
Nel frattempo, però, Jean Jacques Rousseau entra prepotentemente nell'accesa disputa con il suo Discorso sulle scienze e le arti; così porta àìì'extrema ratio la disputa stessa, vanificandone la convenzionale materia del contendere e suscitando naturalmente la reazione sia dei tradizionalisti cattolici o protestanti, sia degli enciclopedisti dell' Albero delle scienze. Per questi ultimi, anche se indirettamente e spostando il discorso sulla pro­blematica filosofico-religiosa, risponderà il d'Alembert con Ginevra,80) sfidando Rousseau ad una controreazione, ma scontentando parimenti diversi enci­clopedisti, per cui dovrà allontanarsi dalla redazione dell'Enciclopedia pari­gina. Padre Zaccaria, dal canto suo, vuole che le scienze mantengano un valore essenziale nel progresso della civiltà cristiano-cattolica con radici in quelle antiche; quindi non può non confutare decisamente la dissertazione rousseauiana sostenuta davanti agli accademici di Dijon. Nel suo Arti­colo,81* infatti, inizia con l'esprimere il suo disappunto perché, tuttavia si
78) Volume II, Prefazione, pp. VI-VII.
79) Articolo XXIII Albero delle scienze proposto dagli enciclopedisti dì Parigi, osservazioni de1 PP. di Trévoux su Questo albero, e controversia nata per esso, pp. 154-193.
8) Articolo, pubblicato nel settimo volume dell'Enciclopedia, 1757, con il quale d'Alembert faceva una forte critica alla concezione calvinista dei pastori ginevrini.
81> Articolo XXII, Gian Jacopo Rousseau, suo discorso, che le scienze nuociano a' costumi, e controversia quindi eccitata, pp. 138-153,