Rassegna storica del Risorgimento

GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno <1993>   pagina <499>
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Il porto di Genova in età giolittiana 499
merci importate ed esportate per via terra (peraltro in quantità minima). Con i lavori di sistemazione ed ingrandimento, sulla scia della conven­zione Galliera , la situazione appare migliorata. Quanto alle merci perve­nute dall'estero, per terra e mare, e sdoganate a Genova:
Anno
1902
1903
1904
1905
1906
1907
Carbon fossile
1.757.040
1.679.900
1.841.266
2.212.638
2.380.041
2.635.739
Merci varie
1.376.879
1.449.636
1.365.959
1.526.898
1.622.298
1.473.036
Totale tonnellate
3.133.919
3.129.536
3.207.225
3.739.536
4.002.339
4.108.775
Nell'ultimo quinquennio, sempre dal 1902 al 1907, lo sbarco di merci varie rimane stazionario. Aumentano, invece, i carboni che, fino al 1903, forniscono circa la metà dello sbarco complessivo: nel 1907 quasi il 60. Purtroppo è meno remunerativo precisa Nuova Antologia del 1 giu­gno 1908 perché facilmente e vantaggiosamente attratto dai porti minori. Infatti, i carboni non richiedono mezzi speciali di custodia e trasbordo. Alla Lanterna, l'incremento nello sbarco di carbone non può, in alcun modo, compensare l'arresto avuto nel complesso delle merci varie, più. ricche e proficue. In generale, l'esportazione via mare è il movimento finora maggiormente trascurato nel porto di Genova. Scarsi ed inadatti gli impianti destinati al servizio di questa corrente di traffico. Il transito internazionale primaria fonte di profitti dei grandi approdi del Nord Europa continua a languire a Genova. Medesima realtà per la navigazione di cabotaggio.
Una statistica dei carboni si può dedurre, con sufficiente approssima­zione, ponendo in rapporto la quantità sbarcata, complessivamente, nel­l'arco di dodici mesi, e la differenza nei depositi del porto dal principio al termine dell'anno (secondo le stime dalla ditta Bauer). Si calcola, in tal modo, che il carbone, per il consumo di bordo (bunkers) o per il trasporto ad altre destinazioni, ammonti a tonnellate 670.000 nel 1902, tonnellate 800.000 nel 1903, tonnellate 550.000 nel 1904, tonnellate 300.000 nel 1905, tonnellate 360.000 nel 1906, tonnellate 400.000 nel 1907. La causa della flessione è nota: da qualche anno, le navi in partenza da Genova trovano più conveniente rifornirsi di carbone a Napoli, Algeri, Gibil­terra, Las Palmas, Pireo, Suez.
La commissione Gadda, nominata dal governo nel 1893 al fine di studiare le condizioni, già allora disagiate, del porto di Genova ed indi­care provvedimeli ti, elabora una ipotesi di probabile incremento del traf­fico portuale nel successivo ventennio 1893-1913. Previsioni in apparenza