Rassegna storica del Risorgimento
GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno
<
1993
>
pagina
<
500
>
500 Giuseppe Barbatace
Carboni fossili
Importazione ,
* merci varie Esportazione
Transito internazionale
Cabotaggio:
sbarco
imbarco
2.360.000
1.193.000 248.000
390.000
380.000
610.000
eccessivamente pessimistiche. La commissione Gadda, si muove sugli elementi principali del traffico e, per ciascuno di essi, valuta il presumibile incremento medio annuo. Se viene preso in esame l'anno 1905 per il quale si hanno statistiche complete il confronto fra le stime della commissione Gadda e il traffico reale risulta:
Previsioni commissione Gadda Dati effettivi
tonnellate tonnellate
2.212.638
1.630.996
295.410
352.330
369.976 254.778
Totale 5.181.000 5.116.128
Nell'ultimo quinquennio prosegue Nuova Antologia resta stazionaria l'importazione delle merci varie. Aumenta quella dei carboni fossili. In definitiva, il porto di Genova non progredisce. Un complesso di deficienze, manifestatesi in tempi lontani, rende non competitivo l'emporio ligure. Due gli ostacoli maggiori: strutture meccaniche e metri lineari di calate.
È necessario così recita la commissione Gadda per l'approdo di grossi piroscafi, che il porto di Genova offra comodità di accosto, economia di scarico e carico. Uno dei bisogni più sentiti di un porto moderno è quello di un esteso sviluppo di calate accostabili. Il grosso piroscafo, accostato di fianco, potendo lavorare con due o più boccaporti ed avendo a sua disposizione, mezzi meccanici adatti sulle calate, getta a terra in pochissimi giorni il suo carico e se ne va. Questo è quanto dobbiamo procurare al porto di Genova se si vuole metterlo in grado di partecipare, in giusta misura, all'incremento del traffico mondiale e trarre tutto il profitto della sua felice ubicazione rispetto ai paesi del centro Europa. Nel 1893 data d'inizio degli studi della commissione Gadda il porto di Genova sviluppa metri 6.500 di calate utilizzabili e una densità media di carico-scarico di circa t. 535 per metro lineare all'anno. Continua la commissione Gadda: Chi ha veduto, anche per una sola volta, come si effettua lo scarico su calate e ponti del nostro maggior porto, è rimasto tristemente impressionato dalla quantità di false manovre che si eseguono e causano, sempre, una fortissima spesa, danni gravi alle merci e dispersione delle stesse .
La commissione Gadda, in previsione di un movimento proiettato verso il 1913, ipotizza quattordici chilometri di calate con densità media