Rassegna storica del Risorgimento

GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno <1993>   pagina <511>
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Il porto di Genova in età giolittiana 511
Nella premessa (parte integrante degli allegati agli atti ufficiali del Consiglio superiore del 'lavoro in data 20 giugno 1907) si può leggere;
La commissione non ha creduto opportuno creare un sistema di norme, dedotte da principi teorici astratti e di carattere obbligatorio, per cui tutte le forme di contrattazioni collettive di lavoro devono, ora in avanti, pena nullità, essere costrette in determinate formule e ispirate a prescrizioni fisse. La com­missione, invece, si è ispirata alla esperienza, allo studio accurato, delle condi­zioni di fatto nelle quali, in Italia, si svolgono e avvengono tali contrattazioni, ed ha creduto di studiare norme facoltative a cui possano, volendo, ricorrere operai ed imprenditori quando, di comune accordo, in una determinata forma di attività economica, vogliono sottrarsi al confusionismo e al disordine attuale per stabilire i loro rapporti in forma legale, tale che obblighi ciascuna parte al rispetto, pel tempo fissato, delle norme concordate con la comminatoria delle relative sanzioni in caso di inadempienza. Questo sistema ci è parso il mi­gliore specialmente in vista delle speciali condizioni di sviluppo in cui tro-vansi l'industria e l'agricoltura in Italia, Queste condizioni perché appunto si tratta di uno stato transitorio e non permanente non possono permettere, a chi non navighi nella metafìsica, di seriamente statuire norme precise e obbli­gatorie che regolino i rapporti fra mano d'opera e capitale quando gli ele­menti economici e morali da cui traggono origine le caratteristiche di tali rap­porti sono in periodo di trasformazione profonda e radicale e non si sono ancora consolidati in una forma definitiva. La premessa richiama l'importanza dello sviluppo progressivo della produzione e il fenomeno delF accentramento e dell'organizzazione moderna delle imprese capitalistiche.33)
Di sciopero per giusta causa (testuale), di sospensione del lavoro, già disserta il prof. Cesare Vittorelli É nel suo volume II contratto di lavoro e lo sciopero, fornendo ragguagli e cenni storici sulla legislazione straniera. Nel giugno 1908, al Consiglio superiore del lavoro, Mario Ab­biate svolge a nome dell'ufficio di presidenza la relazione Riforme legislative per la soluzione di conflitti tra capitale e lavoro?
Abbiate segnala una ripresa notevole di scioperi, in Italia, e un aumento dei conflitti di lavoro in tutta Europa: ciò trova spiegazione nel contemporaneo comune progresso dell'attività industriale ed agricola dei diversi paesi e nello sviluppo della loro organizzazione operaia (la
) Cfr. Ivi. PP. 170-171.
34) Cfr. C. VITTORELLI, // contratto di lavoro e lo sciopero, Torino, Tip. Bara-valle e Falconieri, 1909, p. 78, paragrafo n. 90, Lo sciopero come giusta causa di sospensione del lavoro . Nel cap. II cenni storici e, nel cap. Ili, lo sciopero nella legi­slazione straniera. Bibliografìa pp. 99-100.
35) Cfr, Ministero di agricoltura, industria e commercio, Ufficio del lavoro, Atti del Consiglio superiore del lavoro, giugno 1908, sessione XII, Roma, Officina poligrafica italiana, 1908, pp. 199-214 (relazione Mario Abbiate, seduta antimeridiana 14 giugno 1908). La proposta di legge Alessio, Nlccolini ed altri, Bissolati (quest'ultima non an­cora presentata in Parlamento), a pp. 214-221.