Rassegna storica del Risorgimento

GENOVA PORTO 1901-1910; MURIALDI LUIGI
anno <1993>   pagina <520>
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520 Giuseppe Barbatace
partire -dal 1908, ricoprendo, successivamente, pubblici incarichi nella Coope­rativa teatro del popolo e nella Banca Ligure.
Nel novembre 1905, mentre a Sestri Ponente, s'avanza, nuovamente, la candidatura moderata > dell'industriale Dufour, lo schieramento radi-cal-riformista tenta la vittoria con l'ex-sindaco socialista di Sestri Po­nente, ing. Carlo Canepa (laureato al Politecnico di Torino). In merito, con sferzante polemica, Lotta socialista aggiunge: E noi che all'ing. Carlo Canepa non vogliamo male, l'appoggio degli industriali glielo au­guriamo. Varrà a chiarire l'orizzonte politico dalle nubi di una fantastica democrazia. D'altronde, in prima pagina, sempre in data 23 dicembre 1905, Michele Bianchi espone il nostro programma ed Enrico Leone fa l' esame di coscienza : entrambi s'incontrano nell' azione diretta e nella condanna dei transfughi della borghesia, gli intellettuali, che s'in­filtrano e adulterano il genuino movimento del proletariato.42)
In altra rubrica, Lotta socialista si rivolge ai giovani socialisti, avanguardia d'ogni iniziativa, che non dimenticheranno mai, anche sotto la divisa militare, la Mouse dell'operaio [...]. Il socialismo è dottrina eminentemente rivoluzionaria, unica arma da usare è la lotta, non colla­borazione di classe, perché non riusciamo ad ammettere un partito socia­lista quasi appendice dello stato borghese attuale [...]. Dalla nostra fede, dall'unità d'intendimenti, traiamo forza novella per continuare la nostra lotta incuranti dei procuratori del re e, in questa rubrica, verremo settimanalmente esponendo l'opera nostra compiuta .
Tragicamente grottesco, nella penna di Bianchi (l'ex-studente in giu­risprudenza della Sapienza di Roma ove mai terminerà gli studi), affer­mare: gli intellettuali transfughi della borghesia . Bianchi sarebbe stato un buon canovaccio per il sanremese Luigi Arnaldo Vassallo (pseudonimo Gandolin), direttore de II Secolo XIX di Genova, fino al 1906, e collabo­ratore del settimanale romano Capitan Fracassa. Vassallo lascia un ri-
42) cfr. Dalla Liguria proletaria, in Lotta socialista - // martèllo, Genova, 23 di­cembre 1905, n. 1. Sull'ing. Carlo Canepa cfr. B. GABRIELLI, // porto di Genova dalla donazione Galliera al progetto Gamba-Canepa 1875-1919, in Storia urbana, gennaio-aprile 1978, n. 4, pp. 141-184.
In occasione del primo centenario della morte di Maria Brignole Sale De Ferrari, moglie di Raffaele De Ferrari, duca di Galliera, si è tenuto un convegno di studi: Genova, 30 novembre -1 e 2 dicembre 1988. Gli atti, due volumi, per un totale di 24 saggi, a cura di G. ASSERBTO, G. DORI A, P. MASSA PIERGIOVANNI, L. S AGI NATI, L. TAGLIAFERRO, / Duchi di Galliera. Alta finanza, arte e filantropia tra Genova e l'Eu­ropa nell'ottocento, Genova, Marietti, 1991.
Tra i saggi vanno segnalati: G. DORIA, La strategia degli investimenti finanziari di Raffaele De Ferrari dal 1828 al 1876, pp. 449-510; M.E. BIANCHI TONIZZI, Il porto di Genova e la donazione del Duca di Galliera, pp. 721-726; D. CABONA, Aspetti eco­nomici, tecnici e organizzativi dei lavori di ampliamento del porto di Genova tra il 1877 e il 1888, pp. 763-779; C. BERTELLI, Le case dell'Opera Pia De Ferrari Galliera, pp. 819-855.
Risale al 1876 la donazione Galliera, venti milioni di lire, per il porto di Genova.